Perché il giudice ha deciso l’«affido condiviso» dei Rolex nel divorzio tra Francesco Totti e Ilary Blasi

Il tribunale non si è espresso sulla proprietà dei Rolex. E ha lasciato la Smart a Totti

Ieri il tribunale di Roma ha deciso per l’«affido condiviso» dei Rolex nel caso del divorzio tra Francesco Totti e Ilary Blasi. La vicenda degli orologi è al centro della lite giudiziaria tra i due. Gli apparecchi erano stati prelevati dalla showgirl assieme a suo padre da una cassetta di sicurezza in banca. Era il 15 giugno 2022, un mese prima che i due rivelassero in pubblico, ognuno per sé via comunicato stampa, della separazione di cui ormai girava voce. Ora Ilary dovrà riportarli in banca. In modo che restino a disposizione anche di Totti. Ma il giudice Francesco Frettoni della settima sezione civile non si è espresso sulla proprietà dei Rolex. La decisione è spiegabile con le circostanze della causa. Frettoni avrebbe potuto sentire le testimonianze per stabilire la proprietà degli orologi.


Cosa ha deciso il tribunale

Ma, spiega oggi Il Messaggero, non ha ritenuto di doverlo fare. Così come non ha ritenuto di muoversi sul caso dei gioielli che, secondo Blasi, erano stati nascosti dentro casa da Totti. Il giudice sul punto ha rigettato la domanda perché ritiene che la presentatrice non abbia più nulla da chiedere all’ex calciatore sul capitolo accessori. Infatti ha anche rigettato la richiesta di risarcimento per il danno subito. La conduttrice ha chiesto al tribunale anche di rientrare in possesso dell’auto Smart che usava per accompagnare i figli a scuola. Anche qui il giudice ha detto di no. Perché la Smart era stata un regalo di Ilary a Francesco. Su questo aspetto il magistrato, scrive il quotidiano, ritiene che Totti abbia commesso un illecito civile portando via l’auto dalla disponibilità della moglie. Ma visto che l’auto è intestata a lui il giudice ha respinto la richiesta.


Le spese legali

Un altro punto importante per comprendere la decisione del giudice è la compensazione delle spese legali. Se il tribunale ha scelto questa via è perché ritiene che non ci sia un torto o una ragione completa da una o dall’altra parte. Adesso toccherà alle parti trovare una intesa per l’uso dei Rolex, che restano comunque in custodia a Ilary, fermo restando che Totti e Blasi potranno impugnare il provvedimento e chiedere la prosecuzione del giudizio. La puntata dei Rolex segue altri capitoli, già chiusi, relativi alle tante e lussuose proprietà finite al centro del divorzio. Per esempio la villa all’Eur, dove la coppia visse gli anni del matrimonio ancora da sogno e non ancora da incubo, per un decisione provvisoria sempre del tribunale civile è finita a Ilary: I giudici nell’aprile scorso disposero anche che in favore della showgirl andasse un assegno da 12.500 euro al mese per il sostentamento dei tre figli con cui vive e il cui affidamento è condiviso.

E la Longarina?

È stato deciso anche il destino del centro La Longarina, a sua volta finito all’interno di un altro braccio di ferro. L’ex giallorosso infatti ha ottenuto l’ordinanza di sfratto per il centro sportivo della Longarina, gestito da anni dalla famiglia di Ilary Blasi. L’ordinanza sarà esecutiva il prossimo 30 giugno e impone alla società Asd Longarina, che fa capo alla sorella della conduttrice tv, di lasciare il complesso sportivo che si trova in via di Castel Fusano e comprende anche la scuola di calcio Totti Soccer School e un’area Padel. Totti l’aveva acquistata nel 2003 dall’ex giallorosso Angelo Orazi.

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