Papa Francesco, l’intervista negli studi Rai: il messaggio sulla guerra, l’attacco sulle finte apparizioni della Madonna

«Maria appare per indicare Gesù, non per mostrare sé stessa», ha dichiarato il Pontefice dopo un riferimento implicito della conduttrice alla vicenda della Madonna di Trevignano

«Non sempre le apparizioni della Madonna sono vere». Così Papa Francesco nella prima intervista di un pontefice negli studi Rai di Saxa Rubra risponde alla conduttrice di A Sua Immagine Lorena Bianchetti che, dopo avergli chiesto del suo rapporto con Maria da bambino, incalza il pontefice sulle «apparizioni della Madonna di cui si parla molto in questi giorni». Un chiaro riferimento alla vicenda della Madonna di Trevignano Romano, nell’ambito della quale molti fedeli si sono sentiti truffati dall’autoproclamata veggente Gisella Cardia, che chiedeva donazioni a chi partecipava ai pellegrinaggi alla statua di Maria sulle sponde del Lago di Bracciano. La veggente aspettava il vescovo a certificare l’autenticità dei miracoli, ma forse non si aspettava che a risponderle sarebbe stato quello di Roma. A tal riguardo, l’opinione di Papa Francesco è netta: «Ci sono state apparizioni vere. Ma la Madonna ha sempre e solo segnalato dov’era Gesù. Quando la devozione Mariana è incentrata troppo su sé stessa, qualcosa non va. Questo è molto chiaro. A me la madonna piace vederla così, col dito verso l’alto, che indica Gesù».


La guerra come il bullismo

«La malvagità è una delle possibilità della persone: è una malattia. Ma ci sono persone, anche bambini, che sentono questo piacere nel torturare. Lo stiamo vedendo nella guerra, nei filmati di guerra, il piacere di tanti soldati nel torturare i soldati ucraini. Io stesso l’ho visto in tanti filmati». Così, poi, il pontefice ha commentato il caso di una ragazza vittima di bullismo. Alla domanda su come reagire, Francesco ha risposto «con l’affetto, con l’abbraccio. Abbracciarli, far sentire loro che l’amore, la dolcezza è più forte di quell’aggressione». «O scegliamo la via dell’amore, della tenerezza o scegliamo l’altra via dell’indifferenza, che lascia lì il bambino, che subisca i guai», ha aggiunto, tornando sul bullismo in un continuo parallelismo con l’invasione dell’Ucraina. «Questi ragazzi sembrano vincitori ma fanno finta, è una vittoria finta, perché è una vittoria sull’aggressione, una vittoria sul dolore degli altri. La vera vittoria è armoniosa, non è aggressiva, è mite». Il Papa pochi minuti dopo è tornato sulle guerre, lanciando il suo appello alla pace. «Con la pace si guadagna sempre. Forse poco ma si guadagna, mentre con la guerra si perde tutto, e anche i cosiddetti guadagni sono perdite. Una delle cose più belle è imparare a perdonare, come fa Dio. Ognuno di noi deve farlo», ha dichiarato nell’intervista.


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