Roma, l’incontro tra Meloni e Scholz. La premier: «Sui migranti attenzione ai paesi più esposti», il cancelliere: «Italia partner affidabile» – I video

Il presidente del consiglio italiano ha annunciato un nuovo viaggio in Tunisia domenica con von der Leyen e Rutte

Un incontro importante per molti temi, quello che si è svolto oggi a Roma tra il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, e la presidente del consiglio italiana, Giorgia Meloni. La premier è stata la prima a parlare citando tutti i punti in agenda, a cominciare dall’immigrazione: «E’ difficile una politica efficace sulla migrazione se non c’è collaborazione tra i paesi di frontiera e quelli interni – ha detto Meloni – Negli ultimi mesi l’Italia ha fatto in solitudine un lavoro straordinario di soccorso nel Mediterraneo. La sfida non è come gestire i movimenti secondari ma prima di tutto come gestire i confini esterni, combattendo gli arrivi illegali e offrendo canali legali di accesso ed è importante sostenere i paesi più esposti. Il primo diritto da garantire è quello di non dover emigrare». Oggi in Lussemburgo si tratta sulla revisione del trattato di Dublino nel corso di un Consiglio degli affari interni europeo a cui, per l’Italia, partecipa Matteo Piantedosi, ma ne frattempo Meloni ha potuto confermare che dopo la sua missione in Tunisia, domenica ci sarà un nuovo viaggio, stavolta con la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen e il premier olandese, Mark Rutte. «Non potevamo non parlare di Ucraina, il nostro sostegno alla causa ucraina non è in discussione. Voglio fare i complimenti a Scholz che alcuni giorni fa ha fatto un discorso molto chiaro, noi garantiamo il nostro sostegno all’Ucraina finché sarà necessario. La parola pace non può essere scambiata con la parola invasione», ha concluso Meloni. Sul patto di stabilità, Meloni ha parlato dell’importanza di rivederlo in modo da favorire il sostegno alla crescita.


Scholz ha replicato sottolineando che i rapporti tra Germania e Italia sono stabili su molti temi a cominciare da quello del contrasto all’aggressione russa all’Ucraina: «E’ un fatto incoraggiante che l’Europa sia compatta davanti alla guerra in Ucraina, Putin aveva sottostimato la nostra compattezza». A proposito del tema immigrazione il cancelliere tedesco ha parlato genericamente del cercare «percorsi comuni di migrazione comuni” dicendo che, in ogni caso, «i paesi di frontiera non possono essere lasciati da soli».

Video in evidenza: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

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