George Soros passa il testimone al figlio Alex: sarà lui a gestire l’impero da 25 miliardi di dollari

Il 37enne, laureato in Storia, ha già annunciato le nuove priorità della sua attività filantropica negli Stati Uniti

Il miliardario americano George Soros ha deciso di passare il testimone: sarà suo figlio Alex, 37 anni, a gestire il suo impero finanziario da 25 miliardi di dollari. Ad annunciarlo è stato proprio il filantropo 92enne, nato in Ungheria, in un’intervista esclusiva con il Wall Street Journal. Alex è il secondo dei suoi cinque figli ed è l’unico membro della famiglia che ricopre un ruolo manageriale nel Soros Fund Management. Lo scorso dicembre, Alex è diventato presidente della Open Society Foundations ed è stato scelto dal padre per gestire il Super PAC di famiglia, un meccanismo che negli Stati Uniti consente di raccogliere fondi da destinare a un partito politico.


Chi è Alex Soros

Laureato in Storia, Alex Soros ha confidato al Wall Street Journal di essere «più politico» rispetto a suo padre e ha già annunciato che si spenderà attivamente per ostacolare un possibile ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca con le elezioni presidenziali americane del 2024. Nella sua intervista al quotidiano statunitense, Alex ha assicurato che la Open Society Foundations continuerà a sostenere gli obiettivi per cui è stata fondata. Ovvero libertà di parola, riforma della giustizia americana, tutela dei diritti delle minoranze e sostegno politico ai candidati liberal. Oltre a tutto ciò, il figlio del 92enne filantropo vuole aggiungere una serie di altre cause che gli stanno a cuore: il diritto di voto, la parità di genere e l’interruzione volontaria di gravidanza.


Le nuove cause filantropiche

Suo padre, George Soros, è di origini ungheresi e ha vissuto da bambino la tragedia dell’occupazione nazista. Dopo la seconda guerra mondiale, la sua famiglia – di origine ebrea – si sposta prima a Londra e poi a New York. Negli anni Novanta, Soros diventa famoso come «l’uomo che ha sbancato la Banca d’Inghilterra» dopo che scommette contro la sterlina inglese e la lira italiana. Negli ultimi anni, la sua attività si è spostata interamente sulla filantropia. E sul sostegno di cause a favore dei diritti umani e della libertà in più di 120 Paesi. Le sue origini ebraiche e le simpatie progressiste gli sono costate l’accostamento a numerose teorie del complotto. In alcuni casi riprese anche da politici di rilievo come Matteo Salvini in Italia e Donald Trump negli Stati Uniti.

Credits foto: TWITTER | Alex Soros insieme a suo padre George

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