Incidente a Casal Palocco, la possibile svolta dalle telecamere: i dubbi sulla dinamica, la Mercedes nera accanto alla Lamborghini

Gli inquirenti non escludono di interrogare Matteo Di Pietro nei prossimi giorni. Lo youtuber ventenne è indagato per omicidio stradale, ma al momento su di lui non è stata applicata nessuna misura cautelare

La Mercedes nera e la telecamere. Con due nuovi elementi proseguono le indagini per ricostruire la dinamica dell’incidente di Casal Palocco costato la vita al piccolo Manuel Proietti, morto a causa dello schianto tra la Lamborghini Urus guidata dagli youtuber del canale TheBorderline e la Smart ForFour sulla quale il bambino di 5 anni viaggiava con la madre. Diversi testimoni affermano di aver visto la Mercedes nera nell’ambito dell’impatto. L’auto era intatta, accostata al marciapiede sullo stesso lato della carreggiata dal quale proveniva la Lamborghini. L’ipotesi, quindi, su cui lavorano i vigili urbani, è quella di un coinvolgimento dell’auto, con a bordo una donna, nell’incidente.


La telecamera vicino l’incrocio

A sciogliere i dubbi, riporta la Repubblica, potrebbe essere una telecamera di sorveglianza, posta a circa 200 metri dal luogo dello scontro, avvenuto in rettilineo e in condizioni di buona visibilità. Attualmente, l’ipotesi dei vigili indica che la Lamborghini sopraggiungere ad alta velocità lungo via Macchia di Saponara. Sull’asfalto non ci sono segni di frenata. La smart, invece, proveniva dalla direzione opposta, e pare essersi mossa verso sinistra per imboccare la traversa di via Archelao di Mileto. La convinzione degli inquirenti è che la Lamborghini viaggiasse a più del doppio dei 30 chilometri orari consentiti in quel tratto.


L’indagine

Oltre alla certezza sulla velocità sostenuta, su Matteo Di Pietro, indagato per omicidio stradale e individuato come chi guidava il Suv, pesa anche la positività ai cannabinoidi rilevata in pronto soccorso dalle analisi del sangue subito dopo l’incidente. Ma è ancora da chiarire se e quando lo youtuber ventenne avesse assunto stupefacenti. Non sarebbe poi escluso che Di Pietro possa essere ascoltato dagli inquirenti nei prossimi giorni. Al momento su di lui non è stata considerata necessaria alcuna misura cautelare. La sua casa è stata perquisita e i cellulari sequestrati. Dai video raccolti durante le perquisizioni potranno emergere ulteriori dettagli su che cosa sia successo prima ed eventualmente dopo la tragedia.

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