Incidente Casal Palocco, i nodi da sciogliere della maxi perizia e l’ipotesi distrazione alla guida

Gli inquirenti si affideranno alla consulenza dell’esperto forense Lucio Pinchera, che dovrà stabilire la direzione di marcia dei due mezzi e la loro velocità

Ancora tanti aspetti da chiarire per gli inquirenti che stanno indagando sull’incidente di Casal Palocco che è costato la vita a Manuel, 5 anni, e nel quale sono rimaste ferite anche la madre e la sorella. Per ora l’unico indagato con l’ipotesi di omicidio stradale e lesioni è Matteo Di Pietro, lo youtuber del gruppo TheBorderline che era alla guida del suv Lamborghini Urus e risultato «non negativo» al test anti droga sui cannabinoidi. È sulla dinamica dell’incidente che si concentra l’attenzione degli inquirenti. Negli scorsi giorni si è parlato di una Mercedes nera che avrebbe impegnato il suv in un sorpasso, poi risultato fatale nello scontro con la Smart ForFour. Circostanza negata dai legali della difesa degli youtuber. E in effetti ora prende quota un’altra ipotesi, che potrebbe essere confermata dalle immagini di una videocamera puntata su via di Macchia Saponara e facente parte della rete di quelle del consorzio. Secondo i primi rilievi dei vigili urbani di Ostia, il suv stava percorrendo quel tratto di strada senza ostacoli: nessuna auto da superare, nessuna Mercedes nera. Ed è per questo che per spiegare poi il violento scontro, oltre alla velocità superiore a quella di 30 chilometri orari imposta dai limiti, l’ipotesi più plausibile sembra essere quella di una distrazione alla guida, come spiega Il Messaggero nell’edizione di oggi. Servono però le immagini delle telecamere di zona, il video fornito dall’Atac e magari anche quelle registrate dalla telecamera sotto un sedile del Suv Lamborghini Urus, della quale però non si trova la scheda di memoria. E servono gli esiti della maxi perizia disposta per stabilire se il mezzo andava o meno a una velocità superiore a quella prevista.


La maxi perizia

Lucio Pinchera, esperto di ingegneria forense già interpellato nel 2020 per l’incidente di Corso Francia a Roma del figlio del regista Paolo Genovese in cui morirono Gaia von Freymann e Camilla Romagnol, si occuperà della maxi perizia necessaria agli inquirenti per sciogliere i nodi più delicati di questa vicenda. Sono tre, spiega Repubblica, le principali questioni a cui la perizia dovrà cercare di dare una risposta. Primo: l’esatta posizione delle due vetture, per stabilire chi avesse effettivamente la precedenza al momento dell’impatto, e la direzione delle due vetture. Secondo: la velocità della Lamborghini. Su quel tratto di strada il limite è di 30 chilometri orari, a quale velocità procedeva il suv? E terzo: è possibile che Matteo Di Pietro, 21 anni a dicembre, si sia distratto alla guida? Stava utilizzando lo smartphone negli istanti precedenti all’impatto?


Non hanno chiamato i soccorsi

Ieri, mercoledì 21 giugno, si sono svolti in forma privata i funerali del piccolo Manuel, in una parrocchia di Roma sud nel quartiere dove vive la zia del bambino. Alla cerimonia erano presenti familiari e amici stretti, non più di 15 persone. Domenica si terrà poi una fiaccolata per le strade di Casal Palocco in ricordo di Manuel, voluta dalla famiglia. Secondo alcuni testimoni, come riporta Repubblica, dopo esser scesi dalla vettura negli istanti successivi l’impatto, nessuno dei cinque youtuber avrebbe chiamato i soccorsi per i tre passeggeri dell’altra macchina coinvolta. Una ricostruzione che sarebbe al vaglio degli inquirenti.

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