Si è seduta sul sedile che le era poi sembrato solo bagnato nella stazione della Metro A Porta Furba di Roma, ma si è subito resa conto che qualcosa non andava. Una cittadina ucraina di 55 anni, in Italia da più di vent’anni, è stata sottoposta a un trapianto di pelle per le ustioni riportate dopo essersi seduta sulle sedie situate sulla banchina in attesa della metropolitana. «Il sedile era bagnato, pensavo fosse solo acqua e mi sono alzata. Dopo poco la pelle ha iniziato a bruciare sempre più forte», racconta Irina a la Repubblica spiegando inoltre di essersi accorta che «i glutei erano completamente neri e ho capito che mi ero ustionata». Dolorante, Irina si reca all’ospedale Vannini della Capitale dove viene medicata e dimessa con dieci giorni di prognosi. Qualche giorno dopo, però, si rende conto che la situazione è più grave di quello che credeva. «Sono andata al Sant’Eugenio per le medicazioni e mi è stato detto che dovevo essere operata. Mi hanno fatto un trapianto di pelle, prelevando tessuti dalla coscia. Prima del ricovero, ho sporto denuncia dai carabinieri vicino casa», ha detto. Quando i poliziotti si presentano alla stazione, dopo la denuncia della donna al commissariato Tuscolano, il sedile è ormai asciutto. A Porta Furba la scientifica ha infine sequestrato una bottiglia con del liquido giallo a terra, lasciato – secondo gli inquirenti – da un addetta delle pulizie che stava pulendo gli arredi della stazione, immortalata dalle telecamere di videosorveglianza.
Ustionata dopo essersi seduta sulla panchina nella metro di Roma, il caso di una 55enne operata d’urgenza: «Sembrava solo bagnato»
La donna, una cittadina ucraina, è stata sottoposta a un trapianto di pelle. Sulla panchina la polizia scientifica ha trovato un liquido giallo. Il sospetto dell’acido lasciato dall’impresa delle pulizie