Golpe fallito a Mosca, l’affondo di Zelensky: «Oggi il mondo ha visto che la Russia è senza padroni, nel caos totale» – Il video

Le parole del presidente ucraino al termine della giornata più convulsa per Putin: «È molto spaventato e probabilmente non è più a Mosca»

Al termine di una delle giornate più confuse dall’inizio della guerra, anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky prova a tirare le fila di quanto accaduto nelle ultime ore: lo scontro frontale tra il leader del gruppo Wagner Yevgeny Prigozhin e Vladimir Putin, la marcia verso Mosca, l’invito alla rivolta armata, la capitale russa che si prepara a un eventuale attacco e, infine, il clamoroso dietrofront di Prigozhin. «Oggi il mondo ha visto che i capi della Russia non controllano nulla. Niente di niente. Caos completo. Assenza totale di prevedibilità», commenta Zelensky su Twitter. Secondo il presidente ucraino, «il mondo non dovrebbe aver paura». Il leader di Kiev ha quindi rinnovato il suo appello ai leader di tutto il mondo affinché sostengano gli sforzi dell’esercito ucraino contro la Russia. «Sappiamo cosa ci protegge: la nostra unità. L’Ucraina sarà sicuramente in grado di proteggere l’Europa da qualsiasi forza russa e non importa chi la comanderà. La sicurezza del fianco orientale dell’Europa dipende solo dalla nostra difesa. Ed è per questo che ogni manifestazione di sostegno alla nostra difesa è sostegno alla vostra difesa, tutti nel mondo libero», aggiunge Zelensky.


Podolyak: «Putin è stato umiliato»

In un video pubblicato sui suoi canali social, il presidente ucraino si è rivolto per un attimo anche ai cittadini russi parlando nella loro lingua. «L’uomo del Cremlino è ovviamente molto spaventato e probabilmente si nasconde da qualche parte, senza mostrarsi», dice Zelensky in russo. «Sono sicuro – aggiunge – che non è più a Mosca. Chiama da qualche parte, chiede qualcosa da lì… Sa di cosa ha paura, perché lui stesso ha creato questa minaccia». Già questa mattina il leader di Kiev aveva commentato lo scontro tra Putin e Prigozhin parlando di «debolezza della Russia su vasta scala». Più netto il giudizio del suo consigliere Mykhailo Podolyak, che su Twitter ha commentato così la spiazzante notizia del dietrofont di Prigozhin. «Hai quasi annullato Putin, hai preso il controllo delle autorità centrali, sei arrivato a Mosca e all’improvviso… ti sei ritirato. Tutto perché un intermediario molto specifico con una dubbia reputazione (Lukashenko) ha promesso garanzie di sicurezza dalla persona (Putin) che ha ordinato di distruggerti al mattino», ricostruisce Podolyak. E poi aggiunge: «Per la paura che l’élite di Putin ha sperimentato nelle ultime 24 ore, questo ordine verrà sicuramente eseguito. Anche se non senza beneficio: Prigozhin ha umiliato Putin/lo Stato e ha mostrato che non c’è più il monopolio della violenza…».


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