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«Gianni Mura sospeso dall’albo», ma lo storico giornalista di “la Repubblica” è morto 3 anni fa. Imbarazzo per l’Ordine dei Giornalisti della Lombardia

27 Giugno 2023 - 14:37 Redazione
L'Odg ha mandato una raccomandata alla moglie di Mura, comunicando la sospensione dall'albo del giornalista morto il 21 marzo 2020

Esiste un premio di letteratura sportiva in sua memoria, ma nella memoria dell’Ordine dei Giornalisti Gianni Mura vive. O meglio, è vissuto per ulteriori tre anni a insaputa di tutti. Il giornalista e scrittore, storica firma di Repubblica, è stato sospeso dall’Ordine dei Giornalisti per non aver seguito i corsi di aggiornamento professionale e deontologico e per non aver aperto la Pec. A essere informata della sospensione è stata la signora Laura Mura, moglie del giornalista, che nei giorni scorsi si è vista recapitare una raccomandata indirizzata al marito, in cui l’Ordine dei Giornalisti della Lombardia comunicava la sospensione dall’Albo professionale, sollecitandolo a mettersi subito in regola, pena la radiazione. Ma Gianni Mura è morto all’età di 74 anni, il 21 marzo 2020. Ed è proprio dalle pagine di Repubblica Luigi Bolognini riporta quanto accaduto, sottolineando che «sorprende che l’Ordine lombardo ignorasse ufficialmente la morte di uno dei suoi più grandi iscritti, ovvero che a nessun impiegato sia ronzato nell’orecchio qualcosa leggendo il nome mentre istruiva la pratica», e «sorprende ancor di più che nulla sia ronzato nell’orecchio nemmeno ai componenti del Consiglio dell’Ordine, autore del papiro in giuridichese, che sono giornalisti». In qualsiasi caso, la questione – con non poco imbarazzo – si è risolta. Gianni Mura è stato cancellato dall’Albo, ovviamente non per problemi professionali, e il presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Lombardia, Riccardo Sorrentino, ha scritto personalmente una lettera di scuse alla signora Paola Mura.

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