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Nuovo blitz di Ultima Generazione a Firenze: il lancio di vernice rossa davanti al Battistero e l’appello a papa Francesco – Il video

03 Luglio 2023 - 13:23 Redazione
I cinque attivisti sono stati portati negli uffici della polizia municipale, ma finora non è stata presentata alcuna denuncia

Gli attivisti di Ultima Generazione tornano a Firenze: dopo aver imbrattato con vernice lavabile il Palazzo della Signoria lo scorso marzo, oggi – 3 luglio – è stato il turno del selciato di fronte a una delle porte del Battistero a Firenze, in piazza Duomo. Cinque attivisti si sarebbero seduti per terra e avrebbero iniziato a lanciarsi addosso della vernice rossa, poi finita anche sul selciato. Una scelta simbolica, che non sarebbe altro che «una metafora del sangue del martirio, perché davanti alla crisi climatica scegliamo la vita». Gli attivisti hanno esposto poi uno striscione con la scritta «Non paghiamo il fossile» e hanno letto alcuni brani dell’Enciclica Laudato Si’ di Papa Francesco, che contiene riferimenti alla crisi climatica e all’urgenza di agire. I cinque sono stati portati negli uffici della polizia municipale, ma – da quanto si apprende – non sarà presentata alcuna denuncia.

I tecnici dell’Opera del Duomo hanno già rassicurato sul fatto che nessun danno è stato rilevato per la copia della Porta del Paradiso del Battistero, che oggi è sempre rimasto aperto. L’obiettivo di quest’ultimo gesto di protesta da parte di Ultima Generazione sembra quello di attirare direttamente l’attenzione di Papa Francesco: «Nella Laudato Si’ – ricordano gli ecoattivisti – il Pontefice ha scritto che “Molti sforzi per cercare soluzioni concrete alla crisi ambientale sono spesso frustrati non solo dal rifiuto dei potenti, ma anche dal disinteresse degli altri. Abbiamo bisogno di nuova solidarietà universale”. E il Vaticano come esprime la sua solidarietà universale? Condannando persone che lottano in maniera non violenta, con coraggio, amore e paura? Trattandoli come criminali o pazzi, come blasfemi o cinici?».

Il sindaco di Firenze Nardella ha criticato la scelta degli ecoattivisti: «”Credo che la battaglia sull’emergenza ambientale sia una battaglia da fare tutti insieme, cittadini istituzioni e società civile. Tuttavia credo che attaccare anche solo simbolicamente, senza danni materiali a differenza di quanto accadde con Palazzo Vecchio, il patrimonio culturale sia un messaggio sbagliato».

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