No! Non c’è prova che le armi inviate dagli Usa all’Ucraina vengano usate nelle proteste in Francia

Non c’è alcun riscontro del presunto articolo, mentre la foto è di una competizione russa del 2012

La Francia si trova nel pieno delle violente proteste sfociate a causa delle morte del 17enne Nahel M, ucciso da un agente di polizia per non essersi trattenuto al posto di blocco impostogli. Secondo alcuni utenti su Facebook, le armi usate dai rivoltosi francesi proverrebbero dall’Ucraina, che a sua volta le avrebbe ricevute dagli Usa e poi smistate in modo sospetto al Paese Transalpino. Cosa c’è di vero? Praticamente nulla. Vediamo perché.

Per chi ha fretta:

  • Sta circolando su Facebook uno screenshot di un presunto articolo secondo il quale le armi usate nei disordini in Francia proverrebbero da quelle inviate dagli Usa all’Ucraina per combattere contro la Russia.
  • Il presunto articolo oggetto dello screenshot non si trova sul web.
  • Lo scorso anno erano stati sollevati dubbi su una presunta sparizione di armi inviate dagli Usa all’Ucraina, ma in seguito a un controllo Cbs ha ritirato le informazioni per mancanza di prove.

Analisi

Questo è quello che si legge nella descrizione di uno dei post su Facebook che diffondono la presunta notizia oggetto di verifica.

«Meditate gente. Nei gravissimi disordini in Francia, la polizia ha sequestrato fucili da cecchino fabbricati da Accuracy International ai manifestanti che ironia della sorte erano stati consegnati all’Ucraina lo scorso anno. Siamo solo all’inizio della circolazione di armi vendute dagli ucraini e non è la prima volta».

«French police are fired upon with American rifles that may have come from Ukraine», si legge in quello che sembra il titolo di una testata online. In italiano: «La polizia francese riceve spari da fucili americani che potrebbero arrivare dall’Ucraina».

Peccato per chi la condivide che della notizia non ci sia riscontro sul web. Digitando le parole del titolo, o altre parole chiave che potrebbero dare l’articolo in oggetto come risultato, non si ottiene nessun risultato rilevante. Riscontriamo un link (rimosso e archiviato qui) del sito Econjobrumors, che però non porta all’articolo condiviso su Facebook – in cui, va notato appare uno strano rettangolo grigio come a coprire un logo o un watermark – ma a una pagina dove del pezzo non c’è traccia.

La copia di cache Google del sito Econjobrumors.

Il titolo con la foto dell’immagine che circola online risultano pubblicati nel sito 9GAG, senza fonti.

La foto è stata prelevata da una galleria immagini di una competizione del 4 novembre 2012 svoltasi in Russia, come riportato anche dal sito russo Topwar.

La narrazione, di cui non c’è riscontro preciso, sembra riprendere quella circolata nella seconda metà del 2022, quando si diffuse la notizia, tramite un documentario della Cbs, che alcune delle armi inviate dagli Usa all’Ucraina sarebbero scomparse nel nulla. A dichiararlo era una delle voci contattate per il reportage: Jonas Ohman, fondatore della non profit ucraina Blue-Yellow. Tuttavia, non trovando conferme indipendenti della dichiarazione, Cbs lo scorso agosto ha deciso di emendare il documentario e tutto il materiale giornalistico che lo accompagnava.

Conclusioni

Sta circolando su Facebook un screenshot di un presunto articolo secondo il quale le armi usate nei disordini in Francia proverrebbero da quelle inviate dagli Usa all’Ucraina per combattere contro la Russia. Il presunto articolo oggetto dello screenshot non si trova sul web. Lo scorso anno erano stati sollevati dubbi su una presunta sparizione di armi inviate dagli Usa all’Ucraina, ma in seguito a un controllo Cbs ha ritirato le informazioni per mancanza di prove.

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