Tre designer di moda accusano Shein di plagio: «Con l’intelligenza artificiale ci ruba i lavori che vendono meglio. E non ci dà nulla»

Vittime del furto di idee sono autori indipendenti che pubblicizzano le loro creazioni via social

Shein è accusata di aver plagiato il design di moltissimi capi di abbigliamento della propria linea, che sarebbero stati copiati da marche e case di design ben più prestigiose, o almeno innovative, del noto marchio di ultra fast fashion cinese. Intenzionate a portare Shein in tribunale sono l’illustratrice Krista Perry, la designer Larissa Martinez, e l’artista Jay Baron, che sostengono, nella loro querela presentata al tribunale della California che «l’algoritmo di design di Shein non è in grado di funzionare senza generare copie esatte del lavoro altrui che possono danneggiare gravemente la carriera di un designer indipendente, soprattutto perché l’intelligenza artificiale usata da Shein è sufficientemente brillante da rubare i pezzi di design con il più alto valore commerciale». Pratica che, se confermata potrebbe aver contribuito a innalzare l’enorme valore della compagnia, stimato in circa 60 miliardi di euro.


La somiglianza e i designer indipendenti

Non è la prima volta che Shein riceve accuse di questo tipo. E non serve essere esperti di moda per rendersi conto che alcuni dei capi proposti dal gigante del fast fashion – notoriamente pessimo in termini di sostenibilità etica e ambientale – sono identici o quasi a quelli proposti da altri marchi. Quello che desta sorpresa è il fatto che l’azienda cinese sembri focalizzarsi sui designer indipendenti, che spesso promuovono il proprio lavoro sui social, piuttosto che su grandi marchi della moda, che avrebbero maggiori mezzi per affrontare un processo in tribunale. Tra i nomi indipendenti, non manca chi ha denunciato tutto con tanto di prove fotografiche pubblicate su Instagram. Come nel caso di Bailey Prado, che mostrando l’incredibile somiglianza in una galleria nel 2021, scriveva: «Shein mi ha copiato la vita. Non c’è nulla di nuovo, ma almeno pagatemi i diritti. Passo troppo tempo a disegnare e creare questi capi per poi non ricevere nulla».


In copertina: Montaggio di Florentine Roell, creatrice indipendente i cui capi di abbigliamento sono molto simili a quelli di Shein

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