Gilet rinfrescanti e maniche ghiacciate. I trucchi del mestiere dei ciclisti del Tour per sopravvivere al caldo record

Evitare colpi di calore è la priorità nelle lunghe e faticose tappe della competizione, che si svolge tradizionalmente a luglio

Durante le ondate di caldo record, quando persino uscire a fare due passi può sembrare un’impresa, per gli atleti diventa particolarmente difficile riuscire a mantenere la propria temperatura corporea al di sotto dei livelli critici. Lo sanno bene i ciclisti del Tour de France, che spesso si trovano a dover coprire tappe di oltre 150 chilometri, con centinaia di metri di dislivello in una manciata di ore, proprio nel mese di luglio, che coincide spesso con picchi al limite del tollerabile di afa. Ma per evitare di soccombere al caldo di questa estate, che secondo gli esperti è figlia della crisi climatica e si appresta a essere la più calda di sempre, molti atleti in gara al Tour hanno una freccia in più al loro arco: dei particolari gilet rinfrescanti riempiti di materiale congelato diventati un vero must-have della competizione. Come riporta Bloomberg, gli studi scientifici dimostrano che per attività di endurance, il modo migliore di stare freschi sia raffreddare il corpo durante lo sforzo, al contrario delle attività esplosive, per le quali è meglio abbassare la temperatura corporea in anticipo. Tuttavia, indossare uno strato ulteriore può essere svantaggioso durante la gara, a causa del peso e della ridotta traspirabilità degli indumenti.


I colpi di calore

Per questo i ciclisti le provano tutte pur di concedersi un po’ di refrigerio quando non indossano il gilet: bevande fredde, maniche congelate, e persino calzamaglie riempite di ghiaccio da indossare intorno al collo. Ma perché è così importante mantenere bassa la temperatura corporea? Quando – a causa del caldo eccessivo, dell’umidità, di uno sforzo prolungato, o di tutti questi fattori combinati – il termometro interno al corpo umano supera i 40 gradi, ci si avvicina rapidamente al colpo di calore, la conseguenza più grave che può derivare dall’incremento anomalo della temperatura dell’organismo. La temperatura eccessiva impedisce ai processi biochimici del corpo di svolgersi correttamente, ed è particolarmente pericolosa per cervello, cuore, reni e muscoli. Si può notare il suo sopraggiungimento a causa di una sensazione di nausea o vero e proprio vomito, arrossamento della pelle, respirazione e battito cardiaco accelerato, mal di testa, crampi e debolezza, stato confusionale che può sfociare nella perdita di conoscenza.


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