I deputati più assenti di questa legislatura? Tutti e tre del centrodestra. Tra le opposizioni Avs è il gruppo più diligente

A otto e mesi e mezzo dall’insediamento della Camera, è Battilocchio, di Forza Italia, il campione di presenze in Aula

Non è certo un lavoro come tutti gli altri, quello da parlamentare. È un posto “pubblico”, ma non richiede un concorso di ingresso. Sono i voti degli elettori a decidere chi dovrà rappresentarli a Montecitorio. Tra i compiti richiesti agli eletti, c’è quello di partecipare alle votazioni in Aula. Ma non è un lavoro come gli altri anche perché, se non ci si presenta nell’emiciclo per svolgere una parte delle proprie mansioni, non si viene licenziati. Certo, per ogni seduta alla quale i deputati si assentano, c’è una decurtazione sulla diaria parlamentare, mentre per risultare presenti basta partecipare al 30% delle votazioni giornaliere. Poi, se si è presidente di commissione, componente dell’ufficio di presidenza e membro del governo, è anche più facile farsi giustificare l’assenza con la generica dicitura “missioni”. In queste occasioni, la diaria viene ugualmente corrisposta. Ad ogni modo, non ci sono ragioni per credere che sia la questione economica a incentivare o meno la partecipazione dei deputati alle votazioni. L’assenteismo dei parlamentari è un fenomeno che ha radici molteplici: ecco chi sono gli onorevoli più ligi al dovere e chi, invece, non varca la soglia di Montecitorio, è il caso di dire, «nemmeno a pagarlo».


Gli assenteisti

Dalla tabella riepilogativa delle 2240 votazioni elettroniche tenutesi dal 13 ottobre 2022 a giugno 2023, emergono i nomi di tre deputati che non arrivano alla soglia dell’1% di presenze. Il parlamentare che meno si è visto alla Camera, in questa legislatura, è il fondatore della Lega, Umberto Bossi: ha preso parte solo a tre votazioni, non è mai andato in missione e, dunque, ha totalizzato solo lo 0,13% delle presenze. Per 1548 delle 2240 votazioni svoltesi Bossi è risultato come «assente giustificato», il 69,11%. Al secondo posto nella classifica dei più assenti c’è un altro esponente della Lega. Si tratta dell’imprenditore ed editore Antonio Angelucci: presente allo 0,58% delle votazioni, 13 in numeri assoluti, «assente giustificato» per 1375 su 2240. Al terzo posto tra gli onorevoli meno assidui compare Marta Fascina. L’ultima compagna di Silvio Berlusconi ha partecipato solo a 17 votazioni, lo 0,76%, «assente giustificata» per 1534 voti su 2240. Gli altri deputati che superano la soglia del 50% di non partecipazione ai voti in Aula sono: Francesco Bonifazi (55,40%), Michela Vittoria Brambilla (78,44%), Francesco Cannizzaro (50,31%), Mara Carfagna (58,88%), Giuseppe Conte (56,65%), Paola De Micheli (53,57%), Claudio Mancini, (55,45%), Andrea Orsini (50,94%), Cristina Rossello (53,53%), Elly Schlein (73,66%) e Franco Tirelli (53,79%).


I campioni di presenze

Chi è lavativo, chi ha degli impedimenti, talvolta di salute, chi fa politica fuori dal palazzo e chi si dedica più al partito che alle dinamiche d’Aula. Ma per una classifica dei meno presenti, ce ne deve essere un’altra che, invece, dà conto di chi sfiora il 100% delle presenze, tra votazioni e “missioni” che ne hanno giustificato l’assenza. Al primo posto, con la percentuale più alta, compare Alessandro Battilocchio: il forzista è stato assente solo a tre votazioni, accumulando il 99,87% di presenze. Oltre lui, altri 14 deputati superano la soglia del 99,00%. In ordine alfabetico: Enrica Alifano (99,06%), Enzo Amich (99,33%), Ingrid Bisa (99,06%, ma con una percentuale di 1,79% di missioni), Gerolamo Cangiano (99,38%), Enrico Cappelletti (99,24%), Andrea Casu (99,82%), Paola Maria Chiesa (99,24%), Sergio Costa (100%, ma così alto grazie alle 1219 missioni, il 54,42% del totale), Federico Fornaro (99,64%), Marco Grimaldi (99,60%), Alberto Luigi Gusmeroli (99,78%, ma stesso discorso di Costa, la percentuale di missioni è pari all’86,83%), Andrea Mascaretti (99,51%),  Gaetana Russo (99,02%, ma con una percentuale di 0,76% di missioni) e Andrea Tremaglia (99,78%). Infine, sommando la partecipazione al voto dei deputati di ciascun gruppo, si può rilevare come i parlamentari più presenti in Aula sono quelli di Alleanza verdi e sinistra, 80,67% delle votazioni effettuate più l’8,09% di missioni, per un totale di presenze pari all’88,76%. Fratelli d’Italia è l’unico partito più alto, ma solo grazie percentuale di missioni, 16,38%, che si somma al 74,38% di votazioni per un totale di 90,76% di presenze. Il gruppo più assente? Quello di Noi moderati, con solo il 59,00% di votazioni effettuate dai suoi deputati, più il 13,69% di missioni, per un totale di presenze pari al 72,69%.

Leggi anche: