Calpesta ma non brucia il Corano a Stoccolma dopo gli scontri a Baghdad. Alta tensione tra Iraq e Svezia: espulso l’ambasciatore

Sulla protesta è intervenuta anche la Commissione Ue: «Queste azioni non riflettono i valori europei»

Nonostante le violente proteste in corso a Baghdad, la manifestazione di questo pomeriggio a Stoccolma si è svolta come da programma. O quasi. I media locali si aspettavano che Salwan Momika, promotore della protesta, bruciasse una copia del Corano davanti all’ambasciata irachena, come già fatto in passato. Al posto di appiccare un piccolo rogo, Momika si è limitato a calpestare una copia del testo sacro dell’Islam, pulendosi le scarpe con una bandiera dell’Iraq. Secondo il giornale svedese Expressen, alla manifestazione hanno partecipato circa 100 persone e non si sono registrati scontri o disordini. Presente anche un piccolo gruppo di contro-manifestanti, con uno di loro che ha insultato Momika urlandogli: «Sei un cane». All’azione di protesta hanno testimoniato anche diversi media di tutto il mondo, dopo che nei mesi scorsi un’analoga manifestazione andata in scena sempre a Stoccolma aveva provocato una crisi diplomatica tra la Svezia e alcuni Paesi arabi.


Lo scontro diplomatico

Se l’azione di protesta a Stoccolma si è svolta senza particolari incendi, lo scontro tra Svezia e Iraq procede proprio per i canali diplomatici. Nel primo pomeriggio, il Paese mediorientale ha espulso l’ambasciatore svedese a Baghdad e ha minacciato di «rompere le relazioni» con Stoccolma in caso di nuovi roghi del Corano. Questa mattina, l’ambasciata svedese a Baghdad è stata presa d’assalto da un gruppo di manifestanti. Una situazione che ha spinto il governo di Stoccolma a convocare l’ambasciatore iracheno. Nel frattempo, sulla questione è intervenuta anche l’Unione Europea. «La Commissione è sempre stata chiara sul fatto che le manifestazioni di razzismo, xenofobia e relativa intolleranza non hanno posto in Europa. Queste azioni non sono compatibili con i valori su cui si fonda l’Ue. Sappiamo che le autorità svedesi stanno indagando», fa sapere un portavoce dell’esecutivo Ue. L’azione del rogo in programma per oggi pomeriggio, si precisa da Bruxelles, «non riflette in alcun modo l’opinione dell’Ue», ma L’autorizzazione della manifestazione resta una prerogativa delle «autorità nazionali».


Credits foto: EPA/Nadeem Khawar | Un gruppo di manifestanti a Hyderabad, in Pakistan, brucia una bandiera svedese (5 luglio 2023)

Leggi anche: