Malesia, Matty Healy denuncia le leggi anti-Lgbt+ poi bacia il bassista: cancellato il Festival musicale – Il video

Il cantante britannico frontman dei 1975 attacca il governo e il Good Vibes viene interrotto

A Kuala Lumpur, in Malesia, non ci saranno più i tre giorni di «Good Vibes» promessi dall’omonimo Festival. La manifestazione musicale, organizzata da venerdì 21 luglio fino a domenica 22, è stata cancellata dopo che il frontman della band rock britannica «1975» Matty Healy ha criticato sul palco le leggi anti-Lgbtqia+ del Paese. «Abbiamo fatto un errore a venire», ha detto Healy durante la performance. «Quando stavamo organizzando il concerto non abbiamo preso in considerazione la posizione del governo malese» sui diritti della comunità. «Non vedo il motivo di invitare la nostra band in un Paese e poi dirci con chi possiamo o non possiamo fare sesso. Sono furioso e questo non è giusto nei vostri confronti, perché voi (i fan, ndr) non siete rappresentativi di questo esecutivo. Sono sicuro che molti di voi sono gay, progressisti e cool», ha concluso Healy, sfidando (ulteriormente) il governo con un bacio al bassista Ross MacDonald. Dopo le parole del frontman del gruppo di Manchester, le autorità hanno obbligato i componenti a scendere dal palco e intimato gli organizzatori del Festival a cancellare la line-up dell’edizione 2023. In Malesia i diritti Lgbt+ sono inesistenti: l’omosessualità è infatti considerata un crimine nel Paese dall’era coloniale dell’Impero britannico e punibile con 20 anni di carcere. L’ordine di cancellare l’evento è arrivato direttamente dal ministro delle Comunicazioni, Fahmi Fadzil. Dopo aver incontrato gli organizzatori dell’evento, Future Sound Asia, l’esecutivo ha deciso di «mettere al bando da Kuala Lumpur» Healy e la sua band. «Ci aveva assicurato che avrebbe rispettato le leggi locali, purtroppo non ha onorato la sua promessa», si sono giustificati i promotori che, tramite un comunicato, hanno fatto inoltre sapere come l’esecutivo abbia sottolineato la sua «ferma posizione contro chiunque contesti o ridicolizzi le leggi malesi». Eppure, Matty Healy non è nuovo a performance di questo tipo: nel 2019 aveva infatti sfidato con un gesto simile le autorità degli Emirati Arabi Uniti, dove l’omosessualità è punibile con 10 anni di reclusione.


Foto copertina: Immagine d’archivio Matthew ‘Matty’ Healy e il bassista Ross MacDonald

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