Imola, il consigliere della Lega chiede di revocare la cittadinanza a Zaki: «Ha offeso il governo, non merita di far parte della nostra comunità»

Simone Carapia contesta il “doppiopesismo” dell’attivista egiziano, che «ha trovato lo stratagemma per non incontrare personalmente Meloni»

Patrick Zaki è a Bologna, sua città di elezione: «È una bella sensazione essere di nuovo qui, nel luogo al quale appartengo». Sono diverse le città che hanno conferito all’attivista egiziano, durante i mesi in carcere, la cittadinanza onoraria. Il capoluogo emiliano gliela consegnerà con una cerimonia domenica 30 luglio. Lui ha già promesso che visiterà tutti i Comuni che gli hanno dedicato l’onorificenza. Tra questi c’è anche la vicina Imola, ma non tutti gli esponenti politici della città sono contenti di celebrare il rientro in Italia di Zaki. Il consigliere comunale della Lega Simone Carapia chiede al sindaco di revocare la cittadinanza onoraria conferita all’egiziano il 26 luglio 2021: «Il comportamento tenuto in occasione del ritorno in Italia è altamente offensivo». In una nota, il leghista sottolinea che, nonostante Zaki «sia libero grazie all’intercessione del nostro governo, abbia trovato lo stratagemma per non incontrare personalmente la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, liquidando il tutto con due parole di ringraziamento davanti alle telecamere». La contestazione riguarda il doppiopesismo che, a suo dire, Zaki ha assunto nel sottrarsi agli incontri con i membri dell’esecutivo e, contemporaneamente, mostrandosi in pubblico insieme al primo cittadino bolognese, di centrosinistra.


«Non è certo il rifiuto al volo di Stato», precisa Carapia, «perché se Zaki avesse avuto l’intenzione di stringere la mano a Meloni o chi per essa, poteva scegliere un volo con scalo su Roma, per poi proseguire, sempre in aereo, verso la sua amatissima Bologna». Piuttosto, «è atterrato a Malpensa, accolto addirittura dal rettore dell’Ateneo felsineo. Baci e abbracci con il sindaco Matteo Lepore, che gli ha organizzato una mega festa in piazza per domenica prossima, e nemmeno una stretta di mano a chi si è speso per evitargli altri 14 mesi di carcere». Il consigliere leghista, che sui social non nasconde gli apprezzamenti per Donald Trump e cavalca i refrain di «stop Islam» e «stop invasione», ritiene quello di Zaki «un atteggiamento offensivo e imbarazzante». Perciò, conclude, «sarebbe opportuno che il sindaco Marco Panieri revocasse la cittadinanza onoraria a Zaki. Chi non ha rispetto del Governo italiano democraticamente eletto non merita certo di fare parte della nostra comunità, anche e soprattutto se si parla di cittadinanza onoraria, perché qui, di onorifico, c’è davvero poco».


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