Dal 17 luglio è arrivato lo psicologo in Banca di Italia. Per due anni un centro di ascolto su appuntamento

A disposizione dei dipendenti che vogliono rivolgersi a un professionista sia per la sofferenza sul lavoro che per quella personale

Dal 17 luglio è arrivato nella sede centrale della Banca di Italia e anche in quella di Ivass, l’autorità di vigilanza per le assicurazioni, lo psicologo a disposizione dei dipendenti che vogliano rivolgersi a un professionista sia per la sofferenza sul lavoro che per quella personale. Il servizio funzionerà su appuntamento e già tante sono state nei primi giorni le richieste di incontro.


Ad occuparsi dell’organizzazione di quello che è stato definito nelle procedure di appalto un “servizio biennale di ascolto per i dipendenti” è una società milanese, “JOINTLY – Il Welfare condiviso Srl”, che offre soluzioni per il “corporate wellbeing” e in questo caso uno “sportello di ascolto e orientamento per supportare il dipendente in situazioni di difficoltà e disagio” individuando se necessario percorsi dedicati con altri partner.


Jointly ha già sperimentato lo stesso identico servizio per i dipendenti di Trenord, particolarmente stressati durante la pandemia, cercando di “offrire ai dipendenti un supporto immediato ed efficace per l’ascolto del disagio e la diminuzione dello stress percepito”. Il problema è simile in Banca di Italia le cui funzioni sono sempre più ridotte da quando è nata la Bce e dove è stato particolarmente sofferto il ritorno al lavoro in presenza con una riduzione brusca dello smart working.

(foto ANSA/UFFICIO STAMPA BANCA D’ITALIA)

Leggi anche: