L’ex ad Rai Carlo Fuortes nuovo sovrintendente del San Carlo di Napoli: Sangiuliano firma il decreto

«I miei complimenti, sono sicuro che farà bene», ha il ministro della Cultura

L’ufficialità è arrivata. L’ex ad Rai Carlo Fuortes sarà il nuovo Sovrintendente del Teatro San Carlo di Napoli. Il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, «ha accolto la proposta, deliberata a maggioranza con l’astensione di un solo componente, del Consiglio di Indirizzo della Fondazione “Teatro di San Carlo” presieduta dal sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, e ha nominato il nuovo Sovrintendente nella persona del dottor Carlo Fuortes». È quanto si legge in una nota del ministero della Cultura con l’ufficialità della nomina. L’incarico all’ex direttore generale della Rai, durerà fino all’aprile 2025, contestualmente alla scadenza del mandato del Consiglio di Indirizzo, ed è rinnovabile. «Mi congratulo per l’indicazione di Carlo Fuortes che vanta un vasto e prestigioso curriculum professionale nella gestione delle Fondazioni lirico-sinfoniche. Per storia e tradizione il San Carlo rappresenta un’eccellenza mondiale. A Fuortes i miei complimenti, sono sicuro che farà bene», ha detto Sangiuliano.


«Considero un privilegio poter lavorare nel teatro d’opera più antico e più bello del mondo»

«Sono molto felice e onorato del nuovo incarico», ha sottolineato Fuortes. «Considero un privilegio poter lavorare nel teatro d’opera più antico e più bello del mondo, con una grandiosa storia musicale e artistica. Ringrazio vivamente il Ministro Gennaro Sangiuliano, il presidente del teatro e sindaco di Napoli Gaetano Manfredi e i membri del Consiglio di Indirizzo per la fiducia che mi danno con questa nomina», si legge nel comunicato diffuso dal Massimo partenopeo. «Sento una grande responsabilità – prosegue Fuortes – nel servire una delle più antiche e prestigiose istituzioni culturali del nostro Paese, tra le più importanti a livello internazionale. Farò di tutto per esserne all’altezza. Il mio impegno sarà quello di cercare con ogni sforzo l’eccellenza dell’offerta musicale e culturale e di valorizzare l’attività del San Carlo a vantaggio di ogni cittadino di Napoli, della Campania e di tutta Italia. Il Teatro di San Carlo dovrà continuare a essere, come è stato in modo esemplare nei suoi trecento anni di storia, un luogo di riferimento imprescindibile per tutti gli appassionati di opera, musica e danza a livello internazionale», ha concluso.


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