Arianna Meloni querela Natangelo per la vignetta sulla sostituzione etnica

Il disegno sul Fatto il 20 aprile scorso. L’Ordine dei Giornalisti ha archiviato la contestazione disciplinare

Arianna Meloni, sorella della premier Giorgia Meloni, querela il vignettista de il Fatto Mario Natangelo. Il casus belli è la vignetta sul ministro Francesco Lollobrigida e la sostituzione etnica. Il disegno pubblicato sul quotidiano il 20 aprile scorso ha già causato una serie di polemiche politiche. Ritrae la moglie del ministro mentre è a letto con un uomo nero. Lui le chiede: «E tuo marito?». Lei risponde: «Tranquillo, sta tutto il giorno a combattere la sostituzione etnica». Il vignettista ha pubblicato il giorno dopo un seguito in cui la moglie si trova a letto con il ministro dopo le polemiche e dice: «Preferivo la vignetta di prima». L’Ordine dei giornalisti aveva sottoposto Natangelo a un procedimento disciplinare. Il 20 giugno scorso è arrivata l’archiviazione: «Il fatto era reale, la frase del ministro aveva suscitato interesse. I tratti e le parole usate non erano offensivi o insultanti. Natangelo, con la sua matita satirica, ha esercitato il diritto di critica senza superare i limiti. Per questi motivi il collegio archivia l’esposto all’unanimità». Dopo la pubblicazione della vignetta Giorgia e Arianna Meloni avevano risposto con un selfie tra sorelle. «A testa alta, insieme, da sempre e per sempre», recitava la frase di accompagnamento. Il vignettista Osho aveva criticato il collega. Difeso invece dal direttore del Fatto Marco Travaglio. In uno sfogo su Facebook Arianna Meloni aveva scritto: «Pur di attaccare l’avversario destabilizzano la vita di persone e famiglie». 


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