Playboy torna a stampare in Ucraina: in copertina la modella ferita in un attentato a Kiev

Tre giorni dopo l’invasione russa, Iryna Bilotserkovets è stata colpita da alcuni proiettili: «Ora non ho più un bel viso, ma il resto del mio corpo è bellissimo»

È Iryna Bilotserkovets la cover girl del primo numero di Playboy stampato in Ucraina dallo scoppio della guerra. Bilotserkovets è una modella, una conduttrice televisiva e la moglie di un politico ucraino rimasta ferita in un sospetto tentativo di omicidio. Nella copertina della celebre rivista la donna indossa un bikini di metallo e una benda sull’occhio. Il 27 febbraio 2022, soltanto tre giorni dopo l’inizio dell’invasione russa in Ucraina, la sua auto è stata colpita da alcuni proiettili a Kiev. In quanto moglie di un politico e assistente di Vitali Klitschko, sindaco della capitale, il gesto è stato interpretato come un tentativo di omicidio da parte dell’esercito russo. Dopo l’agguato, la donna è stata portata d’urgenza oltre confine in un ospedale di Berlino, dove è stata sottoposta a mesi di cure d’urgenza e chirurgia ricostruttiva.


Nell’intervista rilasciata a Playboy, Bilotserkovets ha ricordato la prima volta che si è vista allo specchio dopo l’operazione chirurgica: «Un occhio mancante, tubi sporgenti ovunque, capelli rasati dall’operazione. Punti, cicatrici, ferite ovunque; ero come il mostro di Frankenstein. La mia mascella era in frantumi, come un ramoscello. Non ho più un bel viso, ma il resto del mio corpo è bellissimo». Nonostante si sia sottoposta a quattro operazioni chirurgiche, alla modella è rimasto un occhio mancante, una mascella rotta e diverse cicatrici sul corpo. Eppure, la sua storia è sembrata talmente emblematica della situazione in Ucraina da essere scelta da Playboy per la copertina della nuova prima edizione. Quando è scoppiata la guerra, la rivista ha smesso infatti di stampare la propria versione cartacea e ha continuato a pubblicare solo alcuni contenuti online, devolvendo il ricavato all’acquisto di ambulanze per l’esercito. Ora, con il ritorno della rivista cartacea in edicola, l’editore ha spiegato che i proventi saranno devoluti per attrezzature mediche di emergenza per l’esercito di Kiev.


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