Rai, muore il membro del Cda Riccardo Laganà. Nel 2011 aveva fondato la piattaforma “IndigneRai”

Oltre che per i meriti professionali, era noto in azienda per un grande rigore etico e rispetto nei confronti della vita e del valore del servizio pubblico dell’emittente

Un arresto cardiaco ha stroncato nella notte Riccardo Laganà, membro del consiglio d’amministrazione della Rai nel quale rappresentava i dipendenti dell’azienda. Era nato nel 1975. Aveva studiato da perito industriale, e per l’emittente nazionale era capotecnico esperto di telecomunicazioni. In Rai dal 1996, dove era entrato come tecnico del Centro di Produzione di Roma, dal 2018 faceva parte del Cda, mentre nel 2015 aveva costituito anche associazione Rai bene comune – IndigneRai. Era noto per la difesa che ha sempre fatto dei valori del servizio pubblico. «L’improvvisa scomparsa di Riccardo Laganà è un dolore profondo per tutta la “sua” Rai, di cui è stato orgogliosamente parte e che ha rappresentato nel Consiglio di Amministrazione, dando voce a chi, con il proprio lavoro, fa vivere quotidianamente il Servizio Pubblico». Con queste parole hanno voluto ricordarlo la presidente della Rai Marinella Soldi e l’Amministratore Delegato Roberto Sergio, a nome di tutti i dipendenti.


La carriera e i valori

«Nel suo ruolo di Consigliere di Amministrazione – proseguono Soldi e Sergio – Laganà ha sempre rappresentato, con determinazione e fermezza, ma con lealtà e grandissimo senso di responsabilità, il punto di vista dei lavoratori Rai, per un’azienda che desiderava fosse realmente un punto di riferimento autorevole per i cittadini e per la quale si è sempre speso generosamente in prima persona». Nel 2011 aveva istituito la piattaforma web “Associazione Rai Bene Comune – lndigneRAI”, si legge nella pagina a lui dedicata dalla Rai, che tutt’ora ha lo scopo di fornire uno spazio di discussione e confronto sull’emittente in modo che chiunque possa dibattere di questioni riguardanti il servizio pubblico. In breve tempo, IndigneRai si era guadagnata la posizione che mantiene ancor oggi di punto di riferimento per per dipendenti, cittadini e organi di stampa.


I valori etici e il rispetto della vita

A pochi minuti dalla notizia del decesso è arrivato il saluto dell’associazione da lui fondata: «Amico fraterno, collega generoso, difensore coraggioso del bene comune. Lascia nella famiglia, in tutti noi e nel servizio pubblico un vuoto incolmabile». Laganà si era distinto anche per la sua partecipazione a numerose altri gruppi , tra i quali Articolo 21, Move On Italia, Associazione Stampa Romana, Libertà e Giustizia, Appello Donne e Media, Assoprovider, Libera Cittadinanza, Net Left. Oltre che per i meriti professionali era noto per un grande rigore etico e rispetto nei confronti della vita. Era vegano, oltre che attivista e volontario nel campo della tutela e della salvaguardia degli animali e dell’ambiente. Nelle sue molte collaborazioni si dedicava con tenacia alla formazione e alla divulgazione per lo sviluppo di una cultura del rispetto di animali e ambiente.

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