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Immigrazione, nei primi 7 mesi del 2023 gli sbarchi sono più che raddoppiati rispetto all’anno scorso: i dati del Viminale

15 Agosto 2023 - 10:03 Redazione
Sono passati da 41.435 a 89.158. Calano invece delitti e femminicidi

Nei primi sette mesi del 2023 gli sbarchi sono più che raddoppiati rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso: se nel 2022 erano infatti stati 41.435, gli ultimi dati del Viminale ne contano 89.158 nell’anno corrente, segnando una variazione percentuale del 115,18%. A partire per l’Italia sono soprattutto persone dalla Tunisia, mentre l’anno scorso il primo posto spettava alla Libia. Aumentano anche i soccorsi a seguito di eventi Sar, coinvolti nel 72,64% dei casi: 64.764 (di cui 3.777 soccorsi da Ong) rispetto ai 19.171 (6.224 soccorsi da Ong) del 2022. L’aumento dei rimpatri è pari al +28.05%: 2.561 a fronte dei duemila dello scorso anno. Crescono infine anche le richieste d’asilo: 72.460 (+70,59%).

Più interventi dei Vigili del fuoco, meno delitti

Gli eventi climatici estremi si riflettono nell’attività dei Vigili del fuoco, che risultano aver effettuato 589.535 interventi. In netto aumento, rispetto al passato, sono soprattutto le operazioni per dissesti statici (+47%) e per danni idrici o idrogeologici (+57%) mentre sono in calo gli incendi di vegetazione (-52%) e i casi di incendi ed esplosioni (-52%). Quadro in miglioramento per quanto riguarda i delitti, che complessivamente segnano un -5,46% rispetto all’anno scorso. Stabili gli omicidi a 195 (ma una percentuale inferiore di essi è attribuibile alla criminalità organizzata), mentre aumentano rapine (15.486) e furti (554.975). Il totale delle persone denunciate è di 434.940 (di cui 86.543 arrestate) a fronte delle 490.097 (di cui 90.451 arrestate) nello stesso periodo di riferimento. Si registra anche un lieve calo dei femminicidi: dall’inizio del 2023 fino al 31 luglio sono stati 71 (-7,79%), di cui 57 in ambito familiare affettivo (35 dal partner o dall’ex).

Aumentano i crimini d’odio

Sono state registrate 232 segnalazioni per il contrasto ai crimini d’odio, con un aumento del 6,9%. La discriminazione più in crescita è quella religiosa, mentre calano le intimidazioni ai giornalisti e agli amministratori locali. La fotografia dei numeri del Viminale restituisce più operazioni antidroga, più operazioni contro la criminalità organizzata e più sequestri e confische. Nelle operazioni ad alto impatto nelle maggiori aree metropolitane del Paese sono stati impegnati circa 40mila operatori delle forze di polizia e di altri enti che hanno portato a 308.763 persone controllate, a 696 arrestati, a 3.882 denunciati e a 793 stranieri espulsi. Particolare attenzione delle forze dell’ordine negli stadi: nei primi sette mesi del 2023 in 1.349 manifestazioni calcistiche c’è stata la presenza della polizia, e in 165 di esse si sono verificati disordini (73 l’anno scorso). 63 i feriti.

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