Caro affitti, Milano la città più cara per gli studenti: dove conviene trasferirsi

Lo rivela un rapporto di Immobiliare.it.: al secondo posto, per la prima volta, Bologna supera Roma

Tende davanti al Politecnico, progetti (futuri) del Comune, occupazioni. Nonostante le proteste contro il caro-affitti degli ultimi mesi, Milano resta la città più cara d’Italia. Lo rivela un rapporto di di Immobiliare.it secondo cui gli studenti e i lavoratori fuori sede sborsano in media 626 euro al mese per una stanza singola. Si tratta di un incremento dell’1% rispetto allo scorso anno (una leggera frenata dei rincari sugli alloggi), riconducibile all’aumento dell’offerta (+36%), pur conservando una crescita della domanda del 15%. La variazione annuale, nel capoluogo lombardo, aumenta se si considera il caso di una stanza doppia. Il prezzo è più basso, la media è di 348 euro, ma l’aumento è dell’8% rispetto al 2022. Nella classifica delle città più care per i fuori sede, che vede Milano sul podio, Bologna supera per la prima volta Roma. Se nel capoluogo romano il canone per una stanza singola è fermo a 463 euro al mese (a fronte di una crescita della domanda del 55%), in quello emiliano per potersi permettere una stanza tutta per sé bisogna mettere a budget 482 euro. 


La classifica

Dopo Milano, Bologna, Roma. In quarta posizione c’è Firenze con i suoi 435 euro (-4%). Modena e Bergamo, 412 euro e 411 euro rispettivamente per una camera singola. Poco al di sotto di questa cifra, chiudono la top ten Venezia (396 euro) e Brescia (385 euro). Ciò che aumenta in questo contesto, è invece l’offerta di alloggi nelle tre città a forte vocazione universitaria come Bologna, Padova e Venezia (+33%, +30% e +47% rispettivamente). Sul fronte dei rincari, invece, il record per le stanze spetta a Bari con un +29% rispetto allo scorso anno. Prezzi in aumento, del 18%, anche a Brescia e Palermo. Parma e Pescara vedono, infine, un incremento del canone della singola del 16% in un anno. 


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