Caldo record, temperature fino a 40 gradi al Nord e in Toscana. Cos’è l’heat storm e cosa c’entra con i ghiacciai

Le temperature si alzeranno fino a martedì. Poi arriverà l’anticiclone Poppea: rischio fenomeni estremi

L’Italia sta per entrare nel vivo della terza ondata di calore dell’estate. Tra la fine di questa settimana e l’inizio della prossima l’anticiclone africano Nerone porterà sull’Italia temperature che in buona parte della penisola si avvicineranno ai 40 gradi. Il picco del caldo è previsto per martedì, 39-40 gradi previsti su Firenze a altre città Toscane e ad Alessandria. A Milano è previsto che la massima raggiunga i 37 gradi per quattro giorni consecutivi a partire da domenica. Mentre la minima potrebbe non scendere mai sotto i 25 gradi. Ovvero valori che superano di 6-8 gradi la media del periodo. Situazione simile a Roma, Torino e Venezia anche se la notte dovrebbe portare più refrigerio rispetto al capoluogo meneghino. Meglio a Napoli, dove il caldo sarà probabilmente meno intenso con il solo lunedì previsto oltre i 36 gradi.


Le previsioni

Valori non lontani dalla media climatica a Palermo e Bari, seppur con minime abbondantemente sopra i 20 gradi insoliti per il capoluogo pugliese. Quello che si sta avvicinando viene definito heat storm. Ovvero un’ondata di calore con temperature massime oltre i 37,8 gradi per tre giorni consecutivi su un’ampia porzione di territorio. Intanto, già oggi le temperature iniziano a salire. Portandosi oltre la media in molte zone del centro Nord del paese. Mentre rimangono vicine alla media al Sud. Previsto caldo e tempo sereno su tutte le regioni. Escluso il Triveneto, velato da nubi di passaggio che non dovrebbero generare fenomeni temporaleschi se non in Carnia e Cadore. Il calore porta con sé l’afa estiva che renderà la sensazione di disagio maggiore. Sabato 19 agosto, domenica 20 e lunedì 21 porteranno ciascuno un’intensificazione del fenomeno. Che raggiungerà il picco entro martedì con i già citati valori record previsti per il centro Nord.


Lo scioglimento dei ghiacciai e lo zero termico

Da giovedì 24 le temperature dovrebbero tornare a scendere grazie all’influenza dell’anticiclone Poppea. Che potrebbe portare fenomeni meteorologici estremi simili a quelli visti sul Nord Italia a fine luglio. Un un andamento reso sempre più comune dal cambiamento climatico. Che allontana la mite stabilità dell’anticiclone delle Azzorre. E crea un’alternanza tra alta pressione africana e bassa pressione dal nord dell’Atlantico. Secondo i dati raccolti da Il Meteo.it, il 2023 è già il terzo anno più caldo dal 1800 nel nostro Paese (il primo rimane il 2022). È previsto che Nerone spinga lo zero termico oltre i 5.200 metri di quota. Un’elevazione record. Significa che anche sulle vette più alte delle Alpi il ghiaccio si fonderà, preannunciando uno scioglimento totale dei ghiacciai italiani che è probabile avvenga entro la fine di questo secolo.

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