Donald Trump vola ad Atlanta per consegnarsi alle autorità: «Mi arrestano perché ho avuto il coraggio di denunciare i brogli!» – Il video

Il tycoon si presenta nella notte italiana al carcere di Fulton County Jail: un appuntamento già trasformato in spettacolo a uso e consumo dei suoi fan

L’ex presidente americano Donald Trump si appresta a consegnarsi alle autorità della Georgia, dove è stato formalmente incriminato per aver tentato di di sovvertire il risultato elettorale delle elezioni presidenziali del 2020, vinte da Joe Biden. Trump ha lasciato in serata (il pomeriggio negli Usa) il suo golf club di Bedminster, nel New Jersey, per imbarcarsi per Atlanta, dove alle 19.30 ora locale (l’1.30 di notte in Italia) si presenterà al Fulton County Jail: dopo il disbrigo delle pratiche connesse – che questa volta potrebbero includere anche lo scatto della famigerata foto segnaletica – Trump pagherà la cauzione stabilita nell’accordo tra il tribunale e i suoi legali, pari a 200mila dollari, e potrà tornare, almeno per ora, in libertà. Ad annunciare ciò che accadrà nelle prossime ore, con tanto di dettagli orari, è stato via social il tycoon stesso: l’ennesimo segnale che l’ex presidente, e prossimo ri-candidato alla Casa Bianca, ha tutta l’intenzione di fare della sua saga giudiziaria un vero e proprio spettacolo ad uso e consumo del suo elettorato. Che secondo tutti i sondaggi pare in effetti apprezzare, aizzato dal tycoon contro i giudici, l’Amministrazione Biden e tutto ciò che sa di «sinistra radicale». L’intervista di ieri a Fox News (che ha rubato la scena al dibattito tra gli altri candidati alla nomination tra i Repubblicani) è stata «il video più visto sui social media, di sempre», ha sparato a caratteri cubitali Trump su Truth. «Ora però dovete scusarmi, devo prepararmi per andare ad Atlanta, dove gli omicidi e altri crimini violenti hanno raggiunto livelli mai visti, dove sarò arrestato da una giudice di estrema sinistra, Fani Willis, per una telefonata perfetta in cui ebbi il coraggio di sfidare un’elezione truccata e rubata» essere arrestato dalla procuratrice della sinistra radicale Fani Willis», ha proseguito (a caratteri cubitali) l’ex presidente, rinnovando quelle stessi tesi complottiste e prive di basi sulle elezioni 2020 per le quali è perseguito.


Le accuse a Trump e gli impegni in cambio della libertà

La «telefonata perfetta» cui fa riferimento Trump è quella che l’allora presidente, dopo la vittoria di Biden nelle urne, fece al segretario di Stato della Georgia, il Repubblicano Brad Raffensperger, chiedendogli di «trovare» oltre 11mila voti così da ribaltare l’esito del voto. Raffensperger rifiutò di eseguire l’ordine e registrò la telefonata. Per quelle manovre Trump è stato incriminato per 13 capi di accusa. Gli saranno ribaditi direttamente nel carcere di Atlanta, dove l’ex presidente si consegnerà, subito prima di pagare la somma pattuita a titolo di cauzione per non finire in galera: 200mila dollari. Tra le condizioni per il rilascio concordate tra il tribunale e gli avvocati rientra, tra l’altro, anche l’impegno per il tycoon a non diffamare, via social o tramite altri strumenti, alcuno degli altri 18 coimputati nel caso, dei testimoni o degli altri presunti cospiratori non incriminati nell’inchiesta.


L’iter legale e gli altri illustri imputati

Proclami pubblici a parte, comunque, Trump non deve sentirsi del tutto pubblico, se è vero che a poche ore dalla consegna ad Atlanta ha cambiato per l’ennesima volta la compagine dei suoi avvocati, nominando come legale principale nel caso Steve Sadow. Secondo il New York Times, rimpiazzerà Drew Findling, uno dei tre avvocati che l’aveva seguito sin qui e che aveva negoziato la cauzione da 200mila dollari in cambio del rilascio dell’illustre assistito. Intanto nelle scorse ore, dopo l’ex consigliere e legale di Trump (e sindaco di New York) Rudy Giuliani, si è consegnato alle autorità della Georgia anche l’ex capo di gabinetto di Trump alla Casa Bianca, Mark Meadows. La cauzione per lui è stata fissata a 100mila dollari. Secondo quanto concordato nelle scorse ore tra i giudici e gli avvocati, il processo vero e proprio potrebbe cominciare il prossimo 23 ottobre.

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