La Federcalcio spagnola difende il capo Rubiales: «Immagini chiare prima del bacio: lui in buona fede». Il governo lo denuncia

La Rfef in un lungo comunicato prova a smentire la nazionale spagnola Jenni Hermoso sul suo consenso al bacio durante i festeggiamenti per la vittoria ai Mondiali

Interviene anche il governo di Madrid contro il presidente della Federcalcio spagnola, Luis Rubiales, per il bacio rubato alla giocatrice Jenni Hemoroso dopo la vittoria dei Mondiali di calcio femminile. Il Consiglio superiore dello sport, un organo presieduto dal sottosegretario allo Sport, Victor Francos, ha trasmesso una «richiesta motivata» al Tribunale amministrativo dello sport per una possibile violazione della legge sullo Sport e del Regio decreto sulla Disciplina sportiva. Nella comunicazione del governo si parla di possibili infrazioni «molto gravi» che espongono Rubiales a una sospensione precauzionale dal suo ruolo. Secondo il Csd, il capo della Federcalcio spagnola avrebbe violato l’articolo 76.1 della legge sullo Sport, che tratta proprio di abusi di autorità e atti notori e pubblici che violano la dignità o il decoro sportivo.


E mentre cresce la protesta di giocatrici e giocatori della Nazionale spagnola, che minacciano di non rispondere più alle convocazioni senza un passo indietro da parte di Rubiales, la Federazione spagnola ha diffuso un lungo comunicato in cui ribadisce che le immagini della premiazione mostrano chiaramente che Rubiales non avrebbe mentito quando ha parlato di un «bacio consensuale». Al comunicato la Federcalcio spagnola ha anche accompagnato una foto che smentirebbe la giocatrice, che da parte sua ha negato di aver dato il suo consenso per quel bacio. Nella foto si vede Jenni Hermoso che abbraccia e solleva per un istante Rubiales. Secondo la Federazione, sarebbe la dimostrazione che il presidente fosse in buona fede quando ha deciso di baciare la giocatrice.


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