Minacce e lesioni all’ex moglie, diplomatico italiano denunciato. Le aggressioni dopo i sospetti: «È una spia russa, è infetta»

I maltrattamenti iniziati dal 2018, quando il diplomatico si trovava al Cairo. Sarebbe stato sempre più ossessionato dai sospetti sulla reale identità della donna

Un diplomatico italiano di 65 anni è finito sotto processo con l’accusa di maltrattamenti e lesioni ai danni di sua moglie, diplomatica americana 42enne. Ma di origini bielorusse: proprio questo avrebbe portato l’uomo, adesso in pensione, a sviluppare una strana ossessione. Quella per cui la donna non era altro che una «spia russa», epiteto più volte rivoltole assieme a quelli di «prostituta russa» e «terrorista». Parole, scrive il Corriere della Sera, pronunciate anche davanti ai loro figli, che l’uomo voleva tenere lontani dalla madre. E che allarmava affermando: «la mamma è infetta», con riferimento alla doppia cittadinanza che a suo dire avrebbe influenzato i comportamenti della donna.


Aggressioni anche fisiche

L’uomo non si sarebbe limitato alle aggressioni verbali: secondo la procura avrebbe messo in atto atti di violenza costanti nei confronti dell’ex consorte. Il matrimonio si era incrinato in maniera definitiva nel 2018, mentre l’italiano si trovava al Cairo (è infatti tornato a vivere a Roma dopo un lungo periodo trascorso in alcuni paesi del Maghreb e poi in Egitto). Da lì sarebbero iniziate anche le paranoie in merito alla «reale identità» della donna. A distanza di un anno, il primo grave episodio: l’avrebbe afferrata al collo, per poi sbatterla contro un muro e minacciarla di morte. Il tutto davanti a uno dei loro figli. All’epoca, erano da poco iniziate le pratiche per la separazione, così come quella per l’affidamento dei figli davanti al tribunale dei minori. Quando ormai i due vivevano già separati, il 65enne andò a prendere i figli a casa di lei. In quell’occasione, l’avrebbe insultata con parole volgari (aggiungendo l’epiteto di «spia russa»), per poi colpirla con lo sportello della macchina. Ad aprile del 2021 arrivò ad augurarle la morte del padre. In un’occasione finse di metterla sotto con la macchina. Le conseguenze di questi violenti scoppi d’ira hanno anche lasciato dei segni sul corpo di lei: a causa di uno degli spintonamenti, la donna cadde a terra e riportò un trauma cranico, qualche livido e una distorsione.


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