Incidente ferroviario a Brandizzo, Landini annuncia lo sciopero: stop ai treni dopo la strage al cantiere

«Domani (1 settembre) si fermeranno per 4 ore, per uno sciopero nazionale, i dipendenti della società Rfi», ha detto il segretario della Cgil

«L’indignazione e il cordoglio non bastano più, è il momento di agire». Con queste parole, il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, ha annunciato uno sciopero di 4 ore dei dipendenti della società Rete Ferroviarie Italiane – addetti alla gestione e esecuzione della manutenzione alle infrastrutture – previsto per domani 1 settembre. Altri due scioperi sono, invece, attesi per lunedì a Vercelli e in Piemonte. Uno stop necessario, per i sindacati, dopo l’incidente ferroviario di ieri sera alla stazione di Brandizzo, alle porte di Torino, quando un treno ha travolto a 160 chilometri orari e ucciso cinque operai che stavano eseguendo lavori di manutenzione sui binari. In mattinata, l’Unione Sindacale di Base (Usb) aveva inoltre annunciato uno sciopero nazionale «di 24 ore di tutti i lavoratori delle ferrovie a partire dalle ore 15:36 di oggi (31 agosto, ndr)». 


«Tanta è la rabbia – afferma Landini – da tempo denunciamo il grave tema, mai risolto, delle procedure di sicurezza relative alle fasi di manutenzione della rete ferroviaria. Troppe tragedie sul lavoro sono determinate dalla volontà di abbassare i sistemi di sicurezza per accelerare i tempi e risparmiare sul lavoro. Negli ultimi anni – aggiunge Landini – decine di lavoratori hanno già perso la vita in simili eventi. È il momento di dire basta: basta morti sul lavoro, è necessario e non più rinviabile un atto di responsabilità del governo e delle istituzioni per cancellare le morti sul lavoro e gli infortuni». Poi il messaggio alle famiglie colpite: «A loro – conclude il numero uno della Cgil – va la solidarietà e la vicinanza di tutta la Cgil. Alla Magistratura ora il lavoro di accertare la dinamica dell’incidente e di individuare le diverse responsabilità». 


L’Usb proclama 24 ore di sciopero

«L’ennesimo episodio di una storia già scritta fatta di appalti, privatizzazioni, mancato rispetto delle norme di sicurezza, aumento dei ritmi di lavoro, riduzione del personale», afferma, invece, Usb dopo aver annunciato uno sciopero di 24 ore a partire dalle 15:36 di oggi. «Quella di Torino – proseguono le organizzazioni sindacali – è l’ennesima, inaccettabile, tragedia sul lavoro. È giunto il momento di verificare con Ansfisa, l’agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali e Rfi, se le procedure che disciplinano l’intervento di soggetti esterni sulla rete ferroviaria e gli attuali standard di sicurezza possono ancora essere migliorati. Adesso è necessario che, rapidamente, sia accertata la dinamica degli eventi per capire cosa è successo e come fare perché quanto si è verificato a Brandizzo non avvenga mai più». Da parte loro, in segno di lutto «proclameremo l’astensione nazionale dal lavoro di tutti i lavoratori e lavoratrici di Rfi addetti alla manutenzione», concludono le sigle sindacali.

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