È stata arrestata dalla squadra mobile di Livorno con l’accusa di omicidio la madre di Marcus, il piccolo di due anni e mezzo morto il 17 agosto all’ospedale dopo una corsa disperata al pronto soccorso la mattina del giorno precedente. Il piccolo, nato a Torino, era in vacanza a Livorno da solo con la madre. Originaria della Repubblica Dominicana, la donna raccontò che il bambino si era sentito male nella notte dopo essere caduto due volte dallo scivolo, il pomeriggio precedente al parco giochi di Tirrenia. Un racconto smontato dagli accertamenti degli esami medico legali, che hanno evidenziato gravissime lesioni riportate dal bimbo, tali da impedirgli di muoversi autonomamente. Il piccolo Marcus morì poi a causa di politraumi riportati in varie parti del corpo la notte tra il 16 e il 17 agosto. Secondo gli investigatori il bambino sarebbe morto invece dopo una caduta dall’alto nel palazzo dove viveva in quei giorni con la madre, sospettata di aver provocata la caduta stessa. Arrestata stamattina a Torino, la donna si trova ora in carcere a Pisa, in attesa dell’interrogatorio di garanzia.
Le incongruenze nel racconto della donna
La versione dei fatti fornita dalla donna è stata giudicata priva di base logica e contrastante con i dati emersi dalle indagini. Gli investigatori hanno inoltre ricostruito numerosi spostamenti effettuati dalla donna col piccolo al seguito. In particolare, il bimbo, seguendo la madre, sarebbe entrato, nel pomeriggio del 16 agosto, in un condominio in zona borgo Cappuccini, uscendone, in braccio alla donna, dopo oltre 11 ore, probabilmente già morto. L’ipotesi degli investigatori, che allo stato attuale è ritenuta dal gip di Livorno supportata da elementi indiziari di elevata gravità, è che il decesso sia da attribuire a un’azione volontaria molto probabilmente la caduta dall’alto all’interno del condominio.
Leggi anche:
- Sardegna, esplode un camper sulla spiaggia di Bados: morto un bimbo di 10 anni, ustionato il padre. L’ipotesi di uno scoppio di bombole di gas
- Kata rapita «al posto di un’altra bambina», la nuova pista che porta in Perù: l’ipotesi della vendetta
- Stupro Caivano, Meloni incontra don Patriciello. L’appello del parroco: «Oscurare i video porno» – Il video
