Francesca De André ricoverata d’urgenza per un tumore e sottoposta a salpingectomia bilaterale: «Non potrò più avere figli naturalmente»

La 33enne sta ancora aspettando il referto della biopsia, ma intanto racconta sui social la sua estate in ospedale: «Andrà tutto bene»

Francesca De Andrè tornata sui social dopo quasi due mesi con un lungo post in cui ha raccontato ai follower la sua difficile estate, tra analisi, attese, ricoveri e operazioni. Ma lo ha fatto concludendo con un messaggio di fiducia verso il futuro, mentre ancora è in attesa del risultato della biopsia sulle masse tumorali che le sono state asportate: «Sono e voglio rimanere positiva, è comprovato che in questi casi lo stato d’animo conta tantissimo, quindi andrà tutto bene». De Andrè, 33 anni, ripercorre quanto le è accaduto: «Non stavo bene, sentivo che c’era qualcosa che non andava. Mi faccio prescrivere delle ricette dal mio medico e prenoto le analisi e visite del caso». L’ecografia individua alcune masse e i successivi esami consigliano l’immediato ricovero, la cura con antibiotici per arginare un’infezione e poi un intervento chirurgico. «Mi trovavo all’ospedale di Pistoia, ad almeno un’ora da qualunque eventuale persona d’appoggio, Puka, la mia cagnolina, l’avevo lasciata giusto per il tempo della visita ad una mia amica, valige in albergo…ecc. insomma, dovevo tornare a Milano per forza», racconta De Andrè, che si mette in macchina e torna a casa: «Un viaggio dei peggiori che ricordi: coda interminabile, durato 4 ore invece di due e mezza, con dei dolori che non augureresti al tuo peggior nemico».


Il ricovero e l’operazione

«Iniziò così la mia “vacanza” ad agosto in ospedale», scrive la 33enne, che viene sottoposta a una salpingectomia bilaterale, la rimozione di entrambe le tube di Falloppio. Ma l’ex concorrente del Grande Fratello cerca di vedere il lato positivo: «Ho realizzato che, anche se non erano e non sono in programma in questo momento della mia vita, comunque non posso più avere figli naturalmente. Ed è anche andata bene! Perché rischiavo per la mia situazione che dovessero levare tutto…tutto vuol dire che sarei rimasta completamente sterile». Il racconto prosegue con un ringraziamento a tutte le persone che le sono state vicine, dagli operatori sanitari, ai medici, alle altre pazienti, alla famiglia. «Sto aspettando ancora l’esito di alcuni esami», quelli della biopsia sulle masse asportate, «benigno o maligno? Ma sapete cosa? Sono e voglio rimanere positiva, è comprovato che in questi casi lo stato d’animo conta tantissimo, quindi andrà tutto bene».


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