Ci risiamo, un altro insetto trovato nella mensa di Bankitalia

Terzo episodio denunciato dai sindacalisti della Cisl del servizio banconote di via Nazionale

Sembra che i fruitori della mensa di Bankitalia non possano davvero abbassare la guardia: dopo il coleottero negli spinaci e la cimice nella bieta, nella giornata di mercoledì 6 settembre altri due imprevisti ingredienti sono apparsi nei piatti dei dipendenti serviti alla mensa Pellegrini di via Tuscolana. Un bruco vivo e vegeto nell’insalata, che ha presto fatto scattare una ricerca di ospiti indesiderati anche negli altri piatti. La quale ha portato a sgraditi risultati: in un piatto adiacente è stata infatti trovata una farfalla in stato di crisalide. A parlarne i sindacalisti della Cisl del servizio banconote di via Nazionale. Le problematiche segnalate alla commissione mensa attiva in via Tuscolana, nelle ultime settimane, abbondano: capelli nel cibo, posate sporche o non presenti, quantità carenti di cibo o mancanza delle pietanze che dovrebbero essere presenti in base al menu, piccoli trucioli di metallo forse derivati dall’apertura dei barattoli in metallo. Un’offerta ben poco allettante, che i dipendenti non capiscono come giustificare: carenza di personale o di controlli? Per il momento, la società Pellegrini ha fatto alcune contestazioni al fornitore delle materie prime per eliminare eventuali corpi estranei presenti nelle verdure, e ha sensibilizzato il personale della mensa ad effettuare ispezioni visive più accurate. Nella speranza che gli spiacevoli incidenti non si ripetano per una quarta volta.


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