No! Un aereo Nato non ha sorvolato il Marocco per 8 ore prima del terremoto

Il post che ha denunciato la presunta «informazione militare» ha usato come «prova» la foto di un aereo di fabbricazione russa e una mappa disegnata su Paint

Non esiste notizia di attualità che riesce a sfuggire ai tentacoli del complottismo, così come non c’è catastrofe naturale che secondo popolati emisferi del web non sia da ricondurre alle oscure trame di poteri forti che programmano la fine dell’umanità. Ultimamente, infatti, hanno fatto scalpore gli eventi sismici verificatisi a Marrakech, la città del sud-ovest del Paese attorno a cui la terra è tremata la notte tra l’8 e il 9 settembre, causando la morte sin qui accertata di almeno 2.900 persone e il fermento di oltre 5.500. Una tragedia che secondo alcuni sarebbe stata pilotata con la presenza di un fantomatico aereo Nato che avrebbe sorvolato il Marocco per 8 ore prima del terremoto.

Per chi ha fretta:

  • Non c’è alcuna prova che un aereo NATO002JWISRL abbia sorvolato il Marocco per otto ore prima del terremoto
  • Il post che ha denunciato la presunta «informazione militare» ha usato come «prova» la foto di un aereo di fabbricazione russa e una mappa disegnata su Paint
  • L’utente da cui è partita la teoria, per sua stessa ammissione, voleva prendere in giro qualche utente troppo credulone

Analisi

«Che fatalità ……!?!?!?!? Eh !!!! Info MILITARE !!!!! No pizza e fighi…… Aggiungo , tutti dispiaciuti sulle vostre finestre social eh ? Ma i morti hanno bandiere solo quando vi fa comodo ?». Queste parole accompagnano lo screenshot di un post in cui leggiamo: «Ho deciso di fare ricerche approfondite riguardo i complotti della NATO. La vicenda del terremoto mi puzzava parecchio, il mio intuito non si sbagliava. Aereo NATO002JWISRL ha sorvolato la zona del terremoto per quasi 8 ore, prima del terremoto».

La foto sbagliata e il velivolo russo

Tale «info militare» risulta però priva di fondamento. Andiamo a vedere perché. Innanzitutto, la ricerca del presunto aereo NATO002JWISRL non conduce ad alcun risultato. Ma allora qual è il velivolo nella foto? Arrivare alla foto originale, da cui sembra essere stato estratto il frame nel post, è semplice: attraverso una banale ricerca inversa per immagini, approdiamo sul portale aviation-report.com, e nello specifico su un articolo del febbraio 2022 in cui leggiamo a corredo della foto citata:

La Beriev e il personale dell’azienda elettronica Vega hanno condotto il primo volo del velivolo radar e controllo (AEW&C) A-100, basato sul velivolo Ilyushin Il-76MD-90A, con il suo radar e con le apparecchiature di missione attivate. (…) Il nuovo AWACS russo A-100 è stato creato sulla base del velivolo da trasporto militare Il-76MD-90A costruito a Ulyanovsk Aviation Plant Group OAK – Aviastar-SP. L’aereo sostituirà gli attuali A-50 e A-50U. L’A-100 è stato oggetto di uno sforzo di sviluppo lungo anni da parte di Mosca, con un primo test di volo del modello eseguito il 18 novembre 2017. L’aviazione militare russa dovrebbe avere, attualmente, in servizio attivo 14 A-50U.

Insomma quello esposto in foto non è altro che un velivolo di fabbricazione russa «con capacità di rilevare e tenere traccia di aerei ed altri obiettivi, così come di partecipare nella gestione del campo di battaglia e dello scenario aereo coadiuvando l’azione dei velivoli da superiorità aerea o da bombardamento, durante l’attacco a bersagli in aria, su terra e in mare». Troviamo conferma anche in altri articoli pubblicati nello stesso giorno, 10 febbraio scorso, da testate russe. Possiamo dunque escludere che l’aereo abbia qualcosa a che fare con la NATO.

La traccia disegnata

C’è però un altro dubbio da fugare, quello riguardo la mappa cerchiata in blu che affianca la foto incriminata. Cosa indica, e da chi è stata realizzata? Intelligence americana? Forze militari speciali? La famosa kabala di satanisti e pedofili? La risposta è molto più semplice, e ce la offre lo stesso autore del tweet da cui è nato il post, l’utente @Arestoviz.

Proprio lui, nei commenti, a chi scrive che «La cosa bellissima, incredibile e allo stesso tempo tristissima è che la gente ci crede», lui risponde: «Sono due giorni che vanno avanti».

In altri commenti, confessa di aver disegnato su Paint la mappa nel post sulla presunta «informazione militare».

Conclusioni

Non c’è alcuna prova che un aereo Nato abbia sorvolato il Marocco per otto ore prima del terremoto. Il post che ha denunciato la presunta «informazione militare» ha usato come «prova» la foto di un aereo di fabbricazione russa e una mappa disegnata su Paint. L’utente da cui è partita la teoria, per sua stessa ammissione, voleva prendere in giro qualche utente troppo credulone.

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