Chiude il parco Fico a Bologna, Farinetti non si arrende: «Non mi è venuto bene: cambio nome e riparto»

Il parco alimentare voluto dal fondatore di Eataly aveva aperto nel 2017, ma non ha retto il peso delle aspettative. L’imprenditore assicura: «Tornerà più grande e più bello di prima»

Se l’obiettivo era diventare la Disneyland del cibo italiano, l’operazione può dirsi fallita. Il 31 dicembre, Fico Eatalyworld, il grande parco alimentare di Bologna, chiude i battenti e cambia pelle. L’annuncio arriva direttamente da Oscar Farinetti, patron di Eataly, durante un intervento su Radio24: «Delle cose non mi sono venute bene e Fico è una di queste, quindi va rivisto», ha ammesso l’ideatore del progetto. Da qui la decisione di cambiare nome: non più Fico, ma Grand Tour Italia. «Rappresenteremo la biodiversità con le osterie che cambieranno tutti mesi, le regioni che porteranno il loro folk», ha spiegato Farinetti su Radio24.


Il nuovo progetto

L’area, di proprietà del comune di Bologna e con un’estensione di oltre 100mila metri quadrati, riaprirà ad aprile dopo quattro mesi di lavoro. «Sono arrivate le critiche e le critiche vanno accolte, si deve prendere atto e cambiare. Abbiamo una bella squadra e il parco tornerà più bello e più grande di prima», ha promesso il patron di Eataly. L’avventura di Fico era iniziata nel 2017, sulla scia dell’Expo di Milano. Il progetto aveva raccolto ingenti investimenti privati e aveva potuto contare sulla partecipazione diretta di alcuni dei marchi più riconosciuti del food Made in Italy. Le aspettative insomma erano alte. Eppure, esaurita la curiosità dei primi mesi, gli immensi spazi di Fico sono rimasti deserti, con i turisti che hanno preferito mangiare sotto i portici del centro storico di Bologna.


La mossa di Farinetti

Il colpo di grazia è arrivato con la pandemia, che ha costretto alla chiusura del parco per diversi mesi. Anche con la ripresa del turismo, però, Fico è rimasto vuoto e ha finito per convincere sempre più aziende ad abbandonare il progetto. Nei mesi scorsi, Farinetti ha acquisito il 100% della società di gestione di Fico. L’obiettivo è doppio: da un lato rilanciare il parco, dall’altro mettere fine all’esperienza fallimentare di questi anni. Il patron di Eataly ha previsto un piano di rientro dal debito di 12 milioni di euro nel triennio ’23-’25 e, riporta Il Resto del Carlino, si è fatto carico di alcune promesse: tutti i partner saranno riconfermati e nessun lavoratore sarà lasciato a casa.

Leggi anche: