«Biden ha promesso a Zelensky i missili a lungo raggio», l’ipotesi sugli Atacms per attacchi fino a 290 km

Da tempo Kiev chiede ai Paesi Nato forniture di armi in grado di colpire le linee di rifornimento dell’esercito russo. Ma a Washington c’era chi frenava per timore di una grave escalation contro la Russia

Gli Stati Uniti forniranno all’Ucraina un numero limitato di missili a lungo raggio, come da tempo chiede Kiev per rinforzare la controffensiva contro l’esercito russo. La promessa sarebbe stata fatta dal presidente Usa Joe Biden al leader ucraino Volodymyr Zelensky, secondo quanto riferiscono tre funzionari della Casa Bianca e uno del Congresso alla Nbc News. Le fonti non hanno chiarito quando i missili sarebbero consegnati a Kiev e quando sarà fatto un annuncio pubblico. Negli ultimi mesi, l’Ucraina aveva più volte chiesto di ricevere forniture del sistema missilistico tattico dell’esercito Usa, noto come Atacms. Si tratta di missili a lungo raggio capaci di colpire obiettivi fino a 290 km, permettendo così alle forze ucraine di attaccare le linee di rifornimento e le posizioni di comando dell’esercito russo. Le scorte di Atacms non sarebbero ingenti da parte del ministero della Difesa Usa, che potrebbe quindi fornire a Kiev più probabilmente artiglieria tradizionale. Ci sarebbe ancora un dibattito in corso, secondo le fonti citate da Nbc news, sul tipo di missili da inviare e sulle quantità. In passato la Casa Bianca aveva negato l’invio a Kiev di missili antiaerei Stinger, pezzi di artiglieria Howitzer, missili antinave e sistemi Himars, ma dopo le pressioni ucraine gli Stati Uniti avevano dato il via libera alle spedizioni.


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