Elezioni Slovacchia, in testa il partito filo-europeo: i progressisti di Simecka superano (di poco) l’ex premier filo-russo Robert Fico

I primi exit-poll danno il partito dell’europarlamentare al 23,5 per cento

Il partito liberale pro-Occidente “Slovacchia progressista” (Ps) dell’europarlamentare Michal Simecka avrebbe vinto le elezioni anticipate in Slovacchia con il 23,5% dei consensi battendo “Direzione-Socialdemocrazia” (Smer-Sd) dell’ex-premier Robert Fico, contrario all’invio di armi all’Ucraina, cui andrebbe un 21,9%, secondo il primo exit-poll. La rilevazione dell’istituto Focus per la tv Markiza attribuisce al Partito “Voce-Socialdemocrazia” (Hlas-Sd) di Peter Pellegrini il 12,2%. Nel parlamento di Bratislava, superando la soglia di sbarramento del 5%, entrerebbero in tutto sette partiti, risulta dal sito dell’emittente. Il voto della Slovacchia rischiava di creare un esecutivo contrario all’invio di altre armi all’Ucraina sotto attacco russo. Il paese dell’Europa orientale con soli 4,3 milioni di elettori sembrava propendere alla vigilia del voto verso verso Robert Fico, ex premier con posizioni fortemente filorusse.


Chi è Robert Fico, l’ex premier filorusso temuto

Ex comunista, Fico non ha mai nascosto le proprie simpatie per Vladimir Putin arrivando a sostenere apertamente l’invasione dell’ “Ucraina fascista”. Opportunista sperimentato da due decenni (celebre il suo dietro-front sull’uscita dalla Slovacchia dall’Euro) l’ex premier sa da un sondaggio che il 51% degli slovacchi crede che la colpa della guerra sia dell’Occidente o di Kiev anche se il governo ad interim di Bratislava è stato il primo a inviare missili anti-aerei e caccia alla confinante Ucraina. La campagna elettorale è stata improntata da una forte disinformazione filorussa.


Cosa dicevano i sondaggi pre voto

Anche se i sondaggi non sono univoci e molto dipenderà dai negoziati per la formazione della coalizione di governo che si annunciano complicati a causa del sistema proporzionale, leggermente favorito per il rinnovo del parlamento monocamerale è infatti il partito partito ‘Direzione-Socialdemocrazia’ (Smer-Sd) di Robert Fico, accreditato di un 20% dei consensi. Sostegno analogo anche se tendenzialmente inferiore viene attribuito dai sondaggi al partito liberale filo-Ue e pro-Occidente ‘Slovacchia progressista’ (Ps) di Michal Simecka, uno dei 14 vicepresidenti del parlamento europeo e il primo mai espresso dalla Slovacchia. Unendo destra e sinistra moderate, con consensi in crescita, l’ex giornalista è un sostenitore della Nato e dell’Ucraina, oltre che della protezione del clima e dei diritti umani. Simecka ha escluso una cooperazione post-elettorale con lo Smer-Sd ma potrebbe collaborare con la ‘Voce-Socialdemocrazia’ (Hlas-Sd) di Peter Pellegrini: ex compagno di partito di Fico divenuto suo arcinemico e successore, moderato, filoeuropeo e fautore di una soluzione diplomatica del conflitto in Ucraina. Gli si accredita fra il 10 e il 13%. Ma molto, se non tutto, dipenderà da quanti e quali dei 25 partiti e coalizioni in lizza potrà sedersi al tavolo delle trattative per la formazione del governo: ben nove potrebbero superare la soglia di sbarramento del 5% (7% per le coalizioni come l’Olano-Ku).

(in copertina foto ANSA/EPA/MARTIN DIVISEK)

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