«Un Paese dove si manda un medico in rianimazione è finito», dice Matteo Bassetti a proposito dell’aggressione del collega Francesco Le Foche, ricoperto in condizioni critiche al Policlinico Umberto I di Roma. L’infettivologo è stato massacrato nel suo studio a Roma da un paziente convinto di aver ricevuto cure sbagliate. Secondo Bassetti, quel gesto è frutto anche della disinformazione alimentata soprattuto nei talk show durante la pandemia di Covid. Lo stesso Infettivologo da tempo ha denunciato aggressioni e minacce nei suoi confronti, soprattutto da esponenti dei movimenti No vax. «È incredibile quello che è accaduto a Le Foche – ha detto il medico all’Adnkronos – ormai prima o poi capita a tutti. Siamo arrivati alla declinazione della medicina secondo a chi passa per strada. I ciarlatani in Tv hanno portato a questo: durante la pandemia Covid si è data voce, male, a chi ha fatto della violenza una ragione di vita». Dopo il pestaggio di Le Foche, Bassetti invoca provvedimenti: «I medici vanno rispettati e non picchiati».
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