Luciano Violante contro la giudice Apostolico: «Non doveva andare a quella manifestazione»

L’ex magistrato e presidente della Camera: lì come mediatrice? Non mi pare che fosse suo compito

L’ex magistrato e presidente della Camera Luciano Violante critica la giudice di Catania Iolanda Apostolico. «Un magistrato non può partecipare a manifestazioni conflittuali e pensare di essere ritenuto imparziale. La contraddizione, in termini di etica professionale, è palese», dice oggi in un’intervista al Quotidiano nazionale. «Il punto è quello che riguarda il comportamento dei magistrati e la loro partecipazione a manifestazioni di parte», aggiunge. «La legittimazione del magistrato non sta più nell’essere ‘la bocca della legge’, ma nell’essere un soggetto che interpreta la legge in modo credibile. Dunque, io magistrato posso fare le migliori sentenze in assoluto, ma se mi schiero con chi è parte di un conflitto non sono più credibile e ledo la mia funzione costituzionale».


Secondo Violante «si deve stare dalla parte dei diritti dei più deboli, come impone l’articolo 3 della Costituzione, con le sentenze, non con le manifestazioni. Non si può rivendicare indipendenza, e poi tenere comportamenti che la mettono in discussione. Lì come mediatrice? Non mi pare fosse il suo compito». Mentre rispetto al filmato «può darsi che qualcuno abbia violato un segreto di ufficio rendendo inconsapevolmente ricettatore chi ha usato il video. Ma questa è una polemica deviante. Le società fortemente polarizzate, come la nostra, hanno bisogno di figure terze, che possano risolvere in modo credibile i conflitti. È una responsabilità ulteriore che grava sulle spalle della magistratura. Si possono manifestare in modo corretto, non conflittuale, le proprie opinioni. Con studi, articoli, interventi in sedi proprie; evitando sempre di essere e di apparire parte di un conflitto sociale o politico».


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