Randi Ingerman soffre di epilessia e depressione: «Il primo passo per uscirne è chiedere aiuto»

L’attrice e modella lancia un progetto sulla salute mentale

La modella e attrice Randi Ingerman sta per lanciare «Naked», un progetto multipiattaforma ideato e realizzato assieme a Manuela Ronchi, ceo di Action Agency. In «Naked» si parlerà di salute mentale. E lei stessa racconta oggi in un’intervista al Corriere della Sera di soffrire di epilessia e depressione. Ha avuto la sua prima crisi epilettica nel 2007, dopo la morte del fratello. Oggi non si vergogna a dire di aver bisogno di aiuto. «Mi curo, certo, ma non mi sento una malata. Sono consapevole di soffrire di disturbi mentali e non ho remore ad ammetterlo. È il primo passo per venirne fuori, come ha dimostrato Fedez, che ringrazio per essersi messo a nudo». E dice che il primo passo è proprio chiedere aiuto.


I farmaci, l’olio di canapa, la psicoterapia

Nel colloquio con Roberta Scorranese Ingerman spiega prima di tutto come ha scoperto la malattia: «Mi ritrovai a terra, svenuta, non sapevo che cosa mi stesse accadendo. Poi, mentre stavo lavorando a un reality tv, accadde lo stesso. È stato allora che mi sono decisa ad approfondire». Sulla depressione: «Ho cominciato a frequentare gli psicologi da bambina, dopo la separazione dei miei. E anche oggi ci faccio i conti, perché trovare la cura giusta che non faccia entrare in conflitto i farmaci è difficile». La ricerca è a buon punto: «Purtroppo c’è una percentuale di persone resistenti ai farmaci per l’epilessia e io sono una di queste. Inoltre certe medicine mi buttavano troppo giù. Per essere sintetici: da otto anni cerco la cura che fa per me. Nel frattempo, riscontro benefici assumendo olio di canapa e praticando la psicoterapia. Ma, soprattutto, cerco un benessere mentale e fisico attraverso l’esercizio, la vita sana, la dieta».


Il nuovo amore

Intanto ha lasciato Milano: «Me lo hanno permesso alcuni amici ospitandomi qui sul lago. Ho bellissime persone intorno, sa? Cosa non facile se pensiamo che spesso quelli che hanno disturbi mentali sono emarginati». E ha un nuovo amore: «Marco, che ha appena 39 anni. Sei mesi fa non volevo saperne più degli uomini, poi un’amica me lo ha presentato con un affettuoso inganno: “ha 48 anni”, mi ha detto. All’inizio pensavo che non avremmo retto, invece oggi Marco è una presenza preziosa. È stato lui, tre settimane fa, a soccorrermi in una crisi». Mentre la sua soddisfazione più grande è stata quando «conobbi Sophia Loren. A me tremavano le gambe, ma lei mi disse: “Aho, ma io lo so chi sei, mica sei una sconosciuta”. Mitica».

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