Scommesse illegali, Sandro Tonali ha puntato sul Milan: «Ora rischia una squalifica più lunga»

Il centrocampista ha ammesso davanti ai magistrati di aver giocato sulla squadra in cui militava. Ma non ci sono elementi per l’illecito sportivo

Il calciatore Sandro Tonali ha scommesso anche sul Milan. E ora rischia una squalifica più pesante rispetto a Nicolo Fagioli. Che ieri ha dato l’ok al patteggiamento con la procura sportiva. E che nella sua confessione ha detto che a iniziarlo ai siti di scommesse illegali è stato proprio l’attuale centrocampista del Newcastle. Tonali si è presentato ieri in procura a Torino per l’interrogatorio con i pubblici ministeri. Il suo procuratore ha detto che sta iniziando un percorso di cura sulla ludopatia. E anche se dal punto di vista penale rischia una multa da 500 euro, le scommesse sul calcio e sulla squadra per cui era tesserato peggiorano di molto la sua situazione dal punto di vista sportivo. Ora rischia almeno un anno di stop. E forse anche un approfondimento di indagine.


L’illecito sportivo

Per ora, secondo quanto trapela dalla procura, non ci sono indagini su illeciti sportivi. Che si configura quando il tesserato compie atti «diretti ad alterare lo svolgimento o il risultato di una gara o competizione». La Gazzetta dello Sport spiega oggi che non è questo il caso di Tonali. Il quale avrebbe giocato sul Milan vincente o su altri risultati ma quando non era disponibile. La violazione contestata al nazionale è quindi al momento soltanto quella dell’articolo 24 del Codice di Giustizia Sportiva. Il quotidiano spiega che con la questione delle scommesse sul Milan il patteggiamento si complica. La sanzione di partenza della procura sportiva sarebbe infatti superiore ai tre anni di squalifica. Poi con il meccanismo si arriverebbe al dimezzamento. Si può ipotizzare un anno di stop e sei mesi di «rieducazione», come per Fagioli.


I siti di scommesse illegali

Tonali aveva chiesto ad inizio settimana tramite il suo avvocato Marco Fieno di essere ascoltato da Manuela Pedrotta, la pm titolare delle indagini sulle scommesse illegali. Il centrocampista ha ammesso di aver scommesso sul calcio ed è stato collaborativo. Quello che interessa all’accusa è chi fosse dietro i siti di scommesse illegali. Fagioli ha detto nella sua confessione che Tonali gli ha fatto registrare l’account su Icebet e gli ha suggerito per primo i contatti. Dopo Icebet Fagioli ha effettuato scommesse su altri siti: Betart, Betar.bet, Specialbet.bet, Bullbet23.com, Swissbet (che opera in provincia di Como). I pm vogliono capire se Tonali fosse l’anello di congiunzione tra il mondo dei calciatori, visti come polli da spennare, e quello degli scommettitori.

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