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La disinformazione sulla guerra tra Israele e Hamas passa dagli account “verificati” di X – L’analisi di NewsGuard

20 Ottobre 2023 - 10:00 David Puente
La spunta blu non fornisce solo una parvenza di credibilità, ma ottiene maggiore risalto sulla piattaforma. Dando maggiore spinta alle notizie false

Secondo un’analisi di NewsGuard, organizzazione che valuta l’affidabilità delle fonti fondata da Gordon Crovitz e Steven Brill, gli account “verificati” con la spunta blu su Twitter/X sono stati i principali superdiffusori di notizie false sul conflitto tra Israele e Hamas. Dal 7 al 14 ottobre, sono stati analizzati i 250 tweet in lingua inglese con maggior engagement che condividevano una delle 10 principali notizie false o infondate, di cui 186 sono stati pubblicati da account con la spunta blu. Complessivamente, i post che hanno diffuso notizie false hanno ottenuto 1.348.979 interazioni e più di cento milioni di visualizzazioni in una sola settimana. Il cosiddetto servizio di fact-checking di X, le “Note della comunità”, sono servite a poco.

Prima dell’acquisizione di Twitter da parte di Elon Musk, solo gli account che rispettavano determinati criteri potevano ambire al bollino blu che verificava l’effettiva identità dell’utente. Con il nuovo sistema a pagamento, anche l’account meno noto e che non rispetta questi criteri può ottenere la spunta blu fornendo all’utente una parvenza di credibilità. Oltre a questo, il servizio a pagamento fornisce all’account una maggiore visualizzazione dei suoi contenuti, anche quelli contenenti notizie false. C’è da dire che gli account verificati potrebbero essere molti di più, in quanto un abbonato X Premium potrebbe decidere di nascondere la spunta mantenendo tutti i privilegi forniti a pagamento.

Le principali notizie false

Le 10 principali notizie false o infondate diffuse in lingua inglese sulla piattaforma X sono:

  • L’Ucraina ha venduto armi a Hamas
  • Israele ha ucciso 33.000 bambini palestinesi dal 2008.
  • Un video mostra alcuni bambini israeliani tenuti in ostaggio in gabbie da Hamas
  • Un video mostra alcuni alti funzionari israeliani catturati da Hamas nell’ottobre 2023
  • La chiesa ortodossa di San Porfirio a Gaza è stata distrutta dai bombardamenti israeliani
  • Un video mostra alcuni combattenti di Hamas che festeggiano il rapimento di una bambina israeliana
  • La CNN ha simulato un attacco missilistico in Israele nell’ottobre 2023
  • Un documento della Casa Bianca dimostra che gli Stati Uniti stanno inviando 8 miliardi di dollari in aiuti militari a Israele
  • In un video, Israele ha inscenato la morte di un bambino da parte di Hamas
  • L’attacco terroristico di Hamas è in realtà una ‘false flag’ orchestrata da Israele o dall’Occidente.

I principali diffusori e account “verificati”

NewsGuard ha identificato sette account che hanno diffuso almeno due narrazioni false sul conflitto tra Israele e Hamas, tutti possessori della spunta blu a pagamento di Twitter/X. Tra questi troviamo @Sprinter99800, un account totalmente anonimo con oltre 372 mila followers. Creato nel 2019, era stato sospeso da Twitter nel 2022 e poi reintegrato dalla gestione Elon Musk ottenendo poi la spunta blu nel settembre 2023. È stato tra i diffusori della falsa notizia sui funzionari israeliani catturati da Hamas e la bufala della CNN che avrebbe simulato un attacco missilistico in Israele, ottenendo nel complesso oltre tre milioni di visualizzazioni. Di recente è stato uno dei principali diffusori della fake news sull’inesistente articolo del WSJ che accusava Israele di aver usato una bomba americana per bombardare l’ospedale Al Ahli Arab di Gaza City.

Un altro diffusore è l’account @ShadowofEzra, registrato nel 2022, ha ottenuto la spunta blu a pagamento nel settembre 2023. Con i suoi oltre 130 mila followers, in passato aveva condiviso le teorie del complotto della setta QAnon, come quella che vede l’Ucraina come un rifugio per coloro che si occupano di traffico sessuale di bambini. Nel corso del conflitto tra Israele e Hamas, ha sostenuto che l’attacco dei terroristi sarebbe una “false flag” e che questi sarebbero una creazione del governo israeliano per dare il via a un genocidio di massa e la terza guerra mondiale.

Le Note della comunità servono a poco

Come spiegato in precedenza, a poco è servito il cosiddetto servizio di fact-checking di X, le “Note della comunità”. Secondo l’analisi di NewsGuard, nella prima settimana del conflitto ha rivelato che le note della comunità sono state applicate «in modo incoerente alle principali narrazioni false relative al conflitto». Nel 68% dei casi, le note non comparivano sui post contenenti informazioni false o errate già ampiamente smentite.

La situazione italiana

NewsGuard ha condiviso con Open alcuni dati riguardanti la realtà italiana. Sono stati presi in considerazione i 15 post in italiani con maggiore engagement nel periodo tra il 7 e il 14 ottobre, i quali hanno sostenuto le seguenti narrazioni false o infondate: “L’Ucraina ha venduto armi a Hamas“, “Un video mostra alcuni bambini israeliani tenuti in ostaggio in gabbie da Hamas” e “L’attacco terroristico di Hamas è in realtà una ‘false flag’ orchestrata da Israele o dall’Occidente“. Ben 8 su 15 post sono stati pubblicati da account “verificati”, mentre solo 4 sono stati etichettati dal servizio “Note della comunità”.

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