L’attore Daniel Radcliffe, famoso per aver interpretato il personaggio di Harry Potter nella saga omonima, è il produttore esecutivo di un documentario David Holmes: The Boy Who lived che ha come protagonista il suo stuntman rimasto paralizzato dopo un incidente. David Holmes infatti nel 2009, durante le riprese de I doni della morte – parte 1, si ruppe il collo e da allora è rimasto paralizzato riuscendo a muoversi solo grazie a una sedia a rotelle. Holmes, con una formazione da ginnasta, aveva iniziato a lavorare con Radcliffe fin dal primo film della saga, nel 2001, e con l’attore si era costruito con il tempo un rapporto che andava ben oltre le giornate di riprese. Così anche Radcliffe ha voluto contribuire nella produzione del documentario del suo amico: «Anche J.K. Rowling ha sostenuto questo progetto e mi ha incoraggiato a condividere la mia storia», ha scritto su Instagram Holmes citando l’autrice dei libri.
«Essere uno stuntman è stata la mia vocazione nella vita, e fare la controfigura di Harry è stato il lavoro più bello del mondo. Questo film racconta non solo i miei successi davanti alla telecamera, ma anche le sfide che affronto ogni giorno e il mio atteggiamento generale nei confronti della vita dopo aver subito una frattura al collo», ha spiegato. Il film avrà video che documentano la vita di Holmes negli ultimi dieci anni e materiale dietro le quinte del suo lavoro da stuntman, ma ci saranno anche interviste a Radcliffe, amici, familiari ed ex componenti della troupe. La produzione è rimasta segreta per molto tempo ed è durata quattro anni. «Lo spirito di Harry vive in noi, e in tutti coloro che hanno avuto la fortuna di lavorare a quei film, e vivrà sempre. Siamo forti quanto siamo uniti, deboli quanto siamo divisi», ha concluso Holmes pubblicando le date di uscita del documentario: nel Regno Unito sarà visibile su HBO il 15 novembre e il 18 novembre su Sky. Nello stesso periodo dovrebbe arrivare anche in Italia.
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