Israele-Hamas, interviene Barack Obama: «Nessuno ha le mani pulite, ma evitiamo l’attivismo da TikTok» – Il video

Per comprendere davvero la situazione in Medio Oriente, l’ex presidente americano invita ad abbracciare la complessità ed evitare la polarizzazione tipica dei social

«Nessuno è innocente nella guerra in Medio Oriente», nemmeno gli Stati Uniti. A parlare è Barack Obama, intervistato al podcast Pod save America. Nel corso del suo intervento, di cui è stato diffuso sui social un breve estratto, l’ex inquilino della Casa Bianca ha invitato tutti – lui per primo – a fare mea culpa sui tentativi falliti di portare a una soluzione di pacifica coesistenza tra Israele e Palestina. «Siamo tutti complici. Anche io ho provato a risolvere la situazione e ne porto ancora le cicatrici», ha ammesso Obama. L’ex presidente si è poi scagliato contro «l’attivismo su TikTok», accusato di semplificare la questione e radicalizzare gli schieramenti in campo. «Non racconta la verità, racconta una verità», ha affermato Obama. Per evitare gli errori del passato e poter sperare di trovare una soluzione di pace che funzioni davvero, l’ex presidente americano invita ad abbracciare la situazione nella sua complessità e riconoscere gli sbagli di tutti gli attori coinvolti: «Da una parte gli attacchi di Hamas sono orribili e ingiustificabili, dall’altra l’occupazione di Israele è stata opprimente – precisa Obama -. Da una parte muoiono civili a Gaza che non c’entrano nulla con Hamas, dall’altra c’è lo sterminio degli ebrei nel corso dei secoli. E si potebbe andare avanti per ore». Insomma, per risolvere la situazione, continua l’ex presidente Usa, «bisogna ammettere che nessuno ha le mani pulite. Tutti noi siamo complici, in una certa misura».


Credits foto: EPA/Alexander Beltes | L’ex presidente americano Barack Obama durante un intervento alla SNF Nostos Conference ad Atene, in Grecia (22 giugno 2023)


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