Mirko Campoli: l’insegnante di religione accusato di pedofilia e i due fratelli violentati in una casa famiglia

La procura apre un’altra inchiesta sull’ex capo dell’Associazione Cattolica

Mirko Campoli è stato arrestato nel maggio scorso per un’accusa di pedofilia. L’insegnante di religione e capo dell’Associazione Cattolica avrebbe violentato un 12enne a Gardaland. Ma ora nei suoi confronti la procura solleva una nuova accusa. Ovvero quella di aver stuprato due fratellini che si trovavano in una casa famiglia. Ieri Campoli si è presentato davanti alla giudice dell’udienza preliminare Emanuela Francini. La procura gli ha contestato abusi su due minori di 12 e 16 anni. Nel primo caso li avrebbe compiuti per 4 anni, prima di fermarsi a causa del lockdown. Con una frequenza di almeno una volta al mese. E con l’episodio della gita a Gardaland che era già emerso. Nel secondo caso invece si tratta di un 16enne durante un campo scuola a Loreto in provincia di Ancona. Campoli ha optato per il rito abbreviato. Le vittime si sono costituite parte civile. Ma la procura ha aperto anche un’altra inchiesta. Sempre per abusi ma stavolta nei confronti del fratello di una delle prime due vittime. Campoli, che era anche vicepreside dell’istituto tecnico Fermi di Tivoli, aveva anche la carica di segretario dell’Associazione Cattolica ragazzi ed era presidente diocesano. Ora è accusato di aver abusato per due anni di un 12enne e di violenza sessuale nei confronti di un bimbo di 10 anni. Il minore era ospite di una casa famiglia di via Boccea che accoglie «vittime di fenomeni di maltrattamento, abuso e abbandono». Il 15 novembre prossimo si svolgerà l’incidente probatorio. Intanto a Latina proseguono anche le indagini sul diacono Alessandro Frateschi. I due si conoscevano.


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