Papa Francesco rimuove il vescovo texano Strickland: le ribellioni anche sui vaccini anti Covid

Ultraconservatore, ha più volte attaccato “le aperture” del Pontefice su X

Papa Francesco ha «sollevato dal governo pastorale» della diocesi texana di Tyler, negli Stati Uniti, il vescovo ultraconservatore Joseph E. Strickland. Al suo posto, il Pontefice ha nominato il presule di Austin, mons. Joe Vasquez, come amministratore apostolico in attesa della designazione di un sostituto. La decisione inedita (è molto raro che un vescovo venga rimosso d’autorità), arriva dopo la chiusura delle indagini affidate a partire da giugno – scrive il Corriere della Sera – a due vescovi americani emeriti, Gerald Kicanas e Dennis Sullivan. Mons. «Come risultato della visita – si legge nella nota – è stata fatta la raccomandazione al Santo Padre che la continuazione dell’incarico del vescovo Strickland non era possibile. Dopo mesi di attenta considerazione da parte del Dicastero per i Vescovi e del Santo Padre – continua -, si è giunti alla decisione di chiedere le dimissioni del vescovo Strickland. Dopo aver ricevuto tale richiesta, il 9 novembre 2023 il vescovo Strickland ha rifiutato di dimettersi dall’incarico». Di qui la decisione del Papa di sollevare dall’incarico mons. Strickland. Quest’ultimo ha più volte attaccato il Pontefice su X: all’inizio dell’anno si è opposto pubblicamente «al programma del Papa che mina il Deposito della Fede», tra cui le aperture di Francesco alla comunità Lgbtqia+. Strickland si è inoltre contraddistinto per le sue posizioni No-Vax e, più in generale, contrarie alle misure di contenimento della pandemia adottate dagli Stati Uniti. Ma non solo: l’indagine ha mostrato inoltre «problemi di comunione» tra l’ex vescovo e gli altri vescovi americani, preti della diocesi in Texas e persino con i fedeli. L’annuncio della rimozione è stato dato in contemporanea dalla Santa Sede e dalla Conferenza episcopale Usa. 


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