Indi Gregory, l’annuncio del padre Dean: «È morta stanotte, la mia vita è finita». Meloni: «Abbiamo fatto il possibile»

La bambina è deceduta all’1,45 di oggi, lunedì 13 novembre: «Le hanno tolto la dignità di morire a casa sua»

Indy Gregory è morta stanotte. Lo ha fatto sapere il padre Dean a LaPresse. «Mia figlia è morta, la mia vita è finita all’1,45», ha detto Dean. Che ha poi aggiunto che lui e la madre Claire sono «arrabbiati, affranti e pieni di vergogna». E ancora: «Il servizio sanitario nazionale e i tribunali non solo le hanno tolto la possibilità di vivere, ma le hanno tolto anche la dignità di morire nella sua casa. Sono riusciti a prendere il corpo e la dignità di Indi, ma non potranno mai prendere la sua anima. Sapevo che era speciale dal giorno in cui è nata, hanno cercato di sbarazzarsi di lei senza che nessuno lo sapesse ma io e Clare ci siamo assicurati che sarebbe stata ricordata per sempre».


La sindrome da deplezione mitocondriale

La bambina di due anni era stata trasferita in un hospice per malati terminali dall’ospedale di Nottingham. L’ultimo appello davanti ai giudici di Londra era stato respinto. Così come l’offerta del governo Meloni di darle la cittadinanza per rendere possibile un suo trasferimento al Bambin Gesù di Roma. Indi Gregory, nata il 24 febbraio 2023 a Ilkeston nel Derbyshire, era affetta da sindrome da deplezione mitocondriale. L’associazione Christian Concern aveva offerto ai genitori l’assistenza legale per cercare di fermare il verdetto dei giudici. L’avvocato ed ex senatore della Lega Simone Pillon aveva fatto sapere che subito dopo il distacco dei supporti vitali la bambina aveva avuto delle crisi, poi rientrate. L’avvocato ha confermato l’annuncio di Dean Gregory. Dean ha anche detto che la moglie Claire ha tenuto Indi «con sé per i suoi ultimi respiri».


«Barbara cultura eutanasica»

E ha concluso: «Sono riusciti a prendersi il corpo e la dignità di Indi, ma non potranno mai prendersi la sua anima. Hanno cercato di sbarazzarsi di Indi senza che nessuno lo sapesse, ma noi ci siamo assicurati che fosse ricordata per sempre. Sapevo che era speciale dal giorno in cui è nata». L’associazione Pro Vita & Famiglia ha scritto su X che «la bimba inglese è stata uccisa – “nel suo miglior interesse” – da un sistema sanitario e legale impregnato di barbara cultura eutanasica, che ha rifiutato anche solo di tentare la differente proposta clinica dell’Ospedale Bambino Gesù di Roma soffocando l’amore dei suoi genitori nelle aule di tribunale».

Meloni e Salvini

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha scritto su X: «Abbiamo fatto tutto quello che potevamo, tutto il possibile. Purtroppo non è bastato. Buon viaggio piccola Indi». Il vicepremier Salvini l’aveva anticipata poco prima con un altro messaggio: «La piccola Indi Gregory non c’è più, una notizia che non avremmo mai voluto leggere. Il governo italiano ha fatto il massimo, offrendosi di curarla nel nostro Paese, purtroppo senza successo. Una commossa preghiera per lei e un sincero abbraccio ai suoi genitori».

Leggi anche: