I terroristi di Hamas hanno pubblicato un video dell’ostaggio israeliano Arye Zalmanovich, un anziano di 86 anni rapito nella sua casa nel kibbutz Nir Oz durante l’attacco del 7 ottobre. Secondo Haaretz, l’uomo avrebbe seri problemi di salute e ha bisogno di cure immediate, come emergerebbe dalle stesse immagini. Zalmanovich è cresciuto ad Haifa e da giovane è stato membro del movimento di sinistra Hashomer Hatzair. Nel 1955 è stato tra i fondatori del kibbutz in cui viveva, dove lavorava come agricoltore. Durante una manifestazione per la liberazione degli ostaggi alla fine di ottobre, suo figlio Boaz aveva ricordato il padre: «Per 60 anni si è alzato ogni giorno alle 4.30 ed è uscito per arare, seminare e raccogliere. Anche negli anni più secchi, quando non c’era niente da mangiare e anche quando i codici rossi e i colpi di mortaio gli davano 10 secondi per raggiungere una stanza sicura, si rifiutava di lasciare il kibbutz». Boaz dice di essere riuscito a parlare con suo padre l’ultima volta alle 9.26 di quel tragico 7 ottobre: «È un uomo con le mani callose e abiti da lavoro, e vede il kibbutz come la missione della sua vita».
Leggi anche:
- «Liberateli ora». La marcia dei 30mila a Gerusalemme per gli ostaggi a Gaza: ma Netanyahu rifiuta di incontrarli – I video
- Israele mostra le immagini degli ostaggi portati nell’ospedale Al Shifa di Gaza: «Il 7 ottobre alle 11 erano già lì» – I video
- Trovato morto un ostaggio vicino all’ospedale Al-Shifa di Gaza, chi era Judith Weiss: «Aveva scoperto un tumore da poco»
- Hamas mostra una soldatessa israeliana 19enne in ostaggio dal 7 ottobre: «Uccisa in un bombardamento». L’Idf conferma la morte – Il video
- La storia di Abigail, ostaggio di Hamas a tre anni
