Giulia Cecchettin, Salvini: «Contro i femminicidi la famiglia deve fare la famiglia: mamma e papà devono accorgersi dei problemi a casa»

Il vicepremier torna sul tema della prevenzione della violenza sulle donne all’indomani dell’arresto di Filippo Turetta

All’indomani delle polemiche sollevate contro di lui da Elena Cecchettin, sorella di Giulia, Matteo Salvini torna a dire la sua sul femminicidio che ha sconvolto negli scorsi giorni il Paese. Concentrando la sua attenzione oggi in particolare sul tema delle azioni da intraprendere per prevenire alla radice la violenza sulle donne. «Noi come Lega abbiamo fatto la battaglia per l’educazione civica, che adesso è realtà», ha detto il vicepremier rispondendo alle domanda dei giornalisti a Reggio Calabria. «Lo dico da papà, però: la scuola deve far la scuola, la società la società, le istituzioni le istituzioni, ma la famiglia deve fare la famiglia. Perché è chiaro ed evidente che la scuola non può arrivare ovunque, così come il sindaco o il Ministro. Sono la mamma ed il papà che devono capire se hanno in casa qualcuno che rischia di diventare un problema». La prevenzione insomma, per Salvini, deve avvenire prima di tutto dentro l’ambiente famigliare: «Le maestre o i professori dopo le cinque o sei ore di scuola non hanno più contatto con i ragazzi. L’importante, quindi, è non pensare che possa essere solo la scuola a risolvere tutto. Evidentemente c’è un problema pure a casa, non solo a scuola. Perché se qualcuno a 22 anni uccide, bisogna fare tutto il possibile perché non accada».


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