Senato, Gasparri: «Capogruppo io? Rimango al mio posto». E invece no, la nomina ai vertici di Forza Italia (con Ronzulli vicepresidente)

L’ipotesi di un avvicendamento era circolata da giorni, ma smentita da entrambi. Poi la sorpresa

Aveva confermato ai microfoni di un Giorno da Pecora che sarebbe rimasto al suo posto, ma in serata Maurizio Gasparri – prendendo il testimone della dimissionaria Licia Ronzulli – è stato eletto capogruppo di Forza Italia al Senato. La decisione finale, approvata per acclamazione dall’assemblea dei senatori Fi, si è svolta a Palazzo Madama. Il vicepremier e ministro degli Esteri, nonché segretario forzista Antonio Tajani, ha designato la fedelissima di Arcore come candidata alla vicepresidenza del Senato (posizione ricoperta da Gasparri). La proposta del numero uno di Forza Italia è passata, anche questa volta, per acclamazione all’unanimità. Da giorni fonti parlamentari parlavano di una presunta “staffetta” tra i due, come un cambio per rafforzare il ruolo del capogruppo, in vista del congresso del partito previsto a febbraio. Smentita, quest’ultima, da entrambi. In mattinata il neo-capogruppo Fi al Senato nel programma radiofonico di Rai Radio 1 aveva (ancora una volta) allontanato le voci su un suo possibile passaggio di ruolo a Palazzo a Madama. «Se è vero che divento capogruppo di Fi al Senato? No, io sto qua, resto dove sono», era stata la risposta di Gasparri. 


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