Fedez contro Shiva e il gangsta rap, i suoi timori sui giovani fan: «Ci scapperà il morto»

La previsione del rapper, durante una discussione a Muschio Selvaggio con Gigi D’Alessio messo a confronto con il rapper napoletano Luché

Il rapper Shiva si trova nel carcere di San Vittore: su di lui, pende l’accusa di tentato omicidio. Lo scorso luglio, aveva sparato contro due ragazzi che lo avevano aggredito, ferendoli alle gambe. Diversi artisti della scena rap e trap si sono schierati per chiederne la liberazione. Così come le migliaia di fan che, sui social, inveiscono contro lo Stato e le sue leggi. La questione è tornata attuale dopo che Fedez ha deciso di affrontarla a Muschio selvaggio. Nell’ultima puntata del suo podcast, dialogando con gli ospiti Gigi D’Alessio e Luchè, ha affermato: «Se nella scena rap si dà per scontato che la violenza faccia parte del gioco, entro un anno ci scappa il morto, lo dico da due anni. Dobbiamo arrivare a questo?». L’attacco alla scena gangsta rap prende di mira anche molti colleghi del compagno di Chiara Ferragni che, appunto, hanno preso le difese di Shiva: «Vittimizzarlo, dire che si trova nelle grinfie dello Stato, non è eccessivo? Ci sta dispiacersi se un amico è in galera. Ma leggendo i commenti del pubblico si ha la sensazione che sia passato quasi per vittima, questa cosa non è un po’ pericolosa?». Commentando l’accaduto, nella puntata Luchè ha ricordato che anche lui proviene da un quartiere difficile, dove la violenza è qualcosa di ordinario. A questo punto è intervenuto Gigi D’Alessio, puntualizzando sul fatto che «un conto è raccontare, un conto è inneggiare agli episodi di violenza. Racconto che nel mio quartiere la gente si ammazza e poi dico che è bello viverci: sono due cose completamente diverse».


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